Vettel cacciato dal “divo” Alonso? Incredibile quanto accaduto

Incredibile ma vero. Sabato, a Spa, prima dell’ FP3, la polizia al seguito di Alonso si è avvicinata a Vettel ed è successo l’impensabile.

Sembra impossibile, ma è avvenuto davvero. Come nella “Fattoria degli Animali” di George Orwell alla fine i maiali prendono il sopravvento perché pensano di essere più uguali degli altri, così nel piccolo paddock composto da giovani milionari, alcuni dei quali con un curriculum di tutto rispetto, ci sono piloti che si sentono più vip dei colleghi.

Sebastian Vettel (LaPresse Foto)
Sebastian Vettel (LaPresse Foto)

Ne sa qualcosa Sebastian Vettel che, con il suo solito stile che include pure un discreto humor inglese, ha raccontato la vicenda sul palco allestito per far chiacchierare i protagonisti del Mondiale con il pubblico all’interno dell’autodromo belga, chissà se proprio per sottolineare l’esistenza di certi atteggiamenti di superiorità che fanno sorridere.

Alonso con la scorta: ecco cos’ha fatto

Lo “scontro” si è verificato nelle Ardenne sabato mattina, nei pressi dell’ingresso della struttura, prima dell’inizio della terza e ultima sessione di prove libere della F1.

Seb, che come ormai noto, è diventato un fervente ambientalista, si stava approcciando al circuito in sella alla sua bicicletta, quando un corteo di poliziotti in moto ha cominciato a farsi largo, seguito da una vettura. E voi vi chiederete. Chi c’era su quell’auto da avere bisogno di cotanta scorta? Un pezzo grosso della politica? Del cinema? Il Papa? Nient’affatto. Seduto tranquillamente al suo interno c’era Alonso.

Stavo affrontando la discesa quando dei poliziotti hanno cominciato ad urlare e a farmi segno di spostarmi. A quel punto ho visto sbucare una Renault e dentro Fernando. Poi altre due motociclette delle forze dell’ordine che continuavano a intimarmi di fare spazio“,  il resoconto del quattro volte iridato.

Da bravo cittadino rispettoso, il driver Aston Martin ha ubbidito mettendosi da parte. Poi però è arrivato il momento della rivincita. A causa del traffico congestionato come normalmente accade alla mattina e alla sera in entrata/uscita dai circuiti, il folto seguito a protezione del Samurai è rimasto imbottigliato.

Così ho potuto superarlo di nuovo“, la stoccata, accolta dai tifosi presenti con un boato, manco avessero appena assistito ad una vera manovra in pista.

Insomma, il mondo è bello perché è vario e anche il Circus non fa eccezione. C’è chi la sua posizione di campione la fa pesare comportandosi da divo, chi resta (pochi per la verità) con i piedi per terra.

Cosa farà Vettel nel 2023

Ormai per il 35enne di Heppenheim il percorso nella top class dell’automobilismo è agli sgoccioli. Alla vigilia del GP di Ungheria, quindi appena prima delle vacanze, ha annunciato la propria intenzione di appendere il casco al chiodo. Non sappiamo se per sempre o per una pausa di riflessione.

Di certo a partire dal 21 novembre prossimo lo vedremo nelle vesti di papà e di paladino delle cause ambientali, tra cambiamenti climatici e animali a rischio estinzione come le api.

Qualcuno lo vorrebbe subito in Formula E, proprio perché perfetto testimonial per le tecnologie pulite, ma la sensazione è che passerà un po’ di tempo prima di rivederlo al volante.

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