In autostrada al volante di una F1: quello che accade dopo è incredibile

Un personaggio noto alle forze dell’ordine della Repubblica Ceca è stato intercettato in autostrada su una F1. Ecco cosa è successo.

Pensate l’emozione o lo spavento nel vedersi affiancare da un bolide di F1 mentre si percorre l’autostrada, specialmente se il modello è di quelli vecchi e il rombo del motore si fa sentire fino nelle ossa. Una scarica di adrenalina collettiva, ovviamente illegale e pericolosa.

F1 (AdobeStock)
F1 (AdobeStock)

Ecco perché quando si è verificato un episodio analogo in Repubblica Ceca la polizia è prontamente intervenuta, salvo poi non fare niente.  Impossibile tenere il passo della monoposto, ma soprattutto identificare il pilota, camuffato sotto tuta e casco. Una cosa però è certa. Si tratta di una recidiva. In più di un’occasione questo personaggio è stato intercettato e filmato dagli altri automobilisti, però nessuno è mai stato in grado di capire di chi si tratti.

Ex driver, corridore ancora in opera, o semplice ricco amatore? Questa è la domanda che tutti si pongono.

In autostrada su una F1: come è finita

Il mistero è sicuramente di quelli grandi. Il personaggio amante della velocità è da diverso tempo che si mette in mostra. Addrittura alcuni utenti dei social hanno rimandato al 2019.

Va detto, per correttezza che la vettura utilizzata per le scorribande, è una GP2, ridipinta con i colori della Ferrari della massima serie. Come si vede dalle immagini, sull’alettone posteriore sfoggia la scritta Marlboro dell’epoca d’oro del Cavallino.

E’ chiaro che il driver di turno è uno che ama le bravate e, crediamo noi, pure la sensazione di essere imprendibile, dato che in tanti anni e nonostante tutti i fotogrammi chelo ritraggoo in azione, le autorità non sono mai state in grado di fermarlo e di infliggergli la meritata multa per infrazione del Codice della Strada.

In Europa infatti vige il divieto di circolazione per quel tipo di veicoli prodotti ad hoc per le competizioni in circuito. E questo vale sia per le strade urbane, sia per quelle interurbane.

Divertimento, senso di sfida e anche una buona dose di fortuna sono gli ingredienti principali di questa storia che finora non ha avuto risvolti negativi, ma che potrebbe causarne. Non va dimenticato che i single-seater sono macchine dalle grandi prestazioni, da utilizzare con cautela e cosgnizione di causa, per cui basta una distrazione per combinare un vero patatrac.

Per quanto riguarda l’individuazione del proprietario del mezzo, già notato da alcuni automobilisti nel 2018, venne raggiunto per la prima volta dalle forze dell’ordine nel 2019. Allora gli fu dato solamente un aut aut. Fu avvisato che trattandosi di azioni contrarie al codice, in caso di replica, sarebbe andato incontro a pesanti sanzioni. Allora l’episodio venne registrato dalle telecamere stradali, tuttavia non fu possibile stabilire chi fosse la persona nell’abitacolo per via della scarsa porzione di viso visibile dal casco e per la poca chiarezza dei frame.

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