Le qualifiche del GP di Turchia di F1 hanno visto prevalere Hamilton, ma Bottas partirà davanti con Verstappen dietro. Super Leclerc.
Entusiasmanti le qualifiche del Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento del mondiale di F1. Lewis Hamilton e la Mercedes hanno letteralmente dominato il week-end, ottenendo la pole position girando in 1’22”868 con gomma Soft. Di fatto, il campione del mondo ha limitato alla grande i danni, visto che con le dieci posizioni di penalità scatterà dall’undicesima casella.
La pole viene ereditata da Valtteri Bottas, che a bordo dell’altra W12 si è fermato a 130 millesimi dal compagno di squadra. La performance del finlandese sottolinea la superiorità della freccia nera, una risposta a chi continua a sostenere che la Red Bull sia la monoposto migliore. Max Verstappen non ha potuto fare molto meglio di un terzo posto, che diventerà una prima fila domani. Il gap di oltre tre decimi dalla pole è importante, ma in gara potrebbe colmare questo divario sfidando Bottas per la vittoria.
Un lavoro eccelso è stato svolto dalla Ferrari, che con un Charles Leclerc in formato speciale scatterà dalla terza piazza. Rispetto a ieri, la SF21 è stata in enorme difficoltà nelle prime due sessioni di qualifica sulla pista umida, ma il monegasco si è inventato un giro clamoroso proprio quando contava. Quell’1’23”165 stampato sotto la bandiera a scacchi lo ha portato soli 69 millesimi da Verstappen, a riprova del grande talento di questo pilota sul giro secco.
Molto bene anche l’AlphaTauri, quinta con Pierre Gasly e decima con Yuki Tsunoda che è finalmente tornato in Q3 dopo una lunga assenza. In gran forma Fernando Alonso, sesto con l’Alpine davanti ad un deludente Sergio Perez. Il messicano era apparso in ottima forma sino a stamattina, per poi puntualmente sparire nel momento più importante. Male la McLaren che è solo ottava con Lando Norris, davanti all’Aston Martin di Lance Stroll. Chiude la top ten Tsunoda.
F1, grande sorpresa nelle retrovie in qualifica
Nel corso del Q1, le condizioni sono molto difficili: tutti entrano in pista con le Soft, ma il tracciato è ancora umido e gli errori non mancano. Nikita Mazepin commette diversi testacoda, ma anche Verstappen e le Ferrari non sono esenti da escursioni. Il colpo di scena vede protagonista Daniel Ricciardo, che nel finale viene escluso da Carlos Sainz. Lo spagnolo partirà comunque dal fondo, ma è stata un’ottima mossa quella del Cavallino che ha così eliminato una McLaren. Fuori anche Nicholas Latifi, le Alfa Romeo Racing di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen e la Haas di Mazepin.
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Il Q2 è un calvario per la Ferrari, con Charles Leclerc che non riesce minimante a ripetere quanto mostrato ieri. Il box manda in pista Sainz nel finale che gli tira la scia sul lungo rettilineo, aiutandolo a staccare il settimo tempo dopo diverse uscite di pista. Tra gli esclusi figura un deludente Sebastian Vettel, davanti ad Esteban Ocon, George Russell con la Williams e Mick Schumacher, comunque straordinario a superare il primo taglio. Quindicesimo Sainz che non ha cercato il tempo. Alle 14 di domani la partenza della gara.
