Una nuova intervista a Carlos Sainz, con aspetti molto interessanti: si parla di Leclerc, ma anche di rinnovo e del 2022.
Dopo la buona annata appena trascorsa, la prima in Ferrari, molti giornali sportivi cercano Carlos Sainz, in particolare quelli iberici. Il pilota, si è prestato ad AS, per parlare di diversi aspetti. Ne è venuta fuori un’intervista davvero interessante, dove andremo ad analizzare le parti più salienti.
Proprio Sainz, pochi giorni addietro aveva accresciuto l’interesse nei suoi confronti in Spagna, dopo aver detto di volersi giocare il Mondiale con Alonso, che in patria è considerato un mostro sacro. Ma per quanto riguarda la Ferrari non c’è dubbio: in moltissimi credono che farà ancora meglio di Charles Leclerc, compagno di cui Carlos parla molto bene.
Come prima cosa, il ventisettenne di Madrid spiega come mai ha subito avuto un forte impatto in Ferrari. Semplice: obiettivi alti, quasi tutti, a detta dello spagnolo, completati. Il ragazzo è felice per il finale di stagione e soprattutto del suo podio ad Abu Dhabi, una giornata davvero speciale. Ma ci sono stati anche i momenti difficili ed in tal senso, il ventisettenne dice: “Senza quei momenti più difficili, non avrei potuto imparare quello che ho imparato e metterlo in pratica nelle ultime sei o sette gare”.
Compagno di scuderia. Leclerc ha già detto la sua su Sainz ed anche il madrileno ha una perfetta idea del monegasco, conosciuto prima solo come avversario: “Leclerc ha tutto“, conferma, per poi spiegare: “Ha il pacchetto completo di velocità, lavoro e perseveranza, dubito che ci siano persone molto più veloci di lui in Formula 1”.
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Poi, si torna sul personale e lo spagnolo ammette di leggere sempre meno, quel che dice la stampa, per un preciso motivo. Ammette di leggere di F1 come anche di calcio, ma da tifoso. Essendo però anche pilota, cerca di tenersi lontano da critiche o eccessivi complimenti, per non farsi distrarre dai media. Infine, una piccola frecciatina, probabilmente proprio a chi scrive di sport. Sainz, ha talento o è solo uno che si impegna molto? Le parole del ferrarista: “Non importa quanto ti ci metti, se non hai talento non fai un giro veloce in qualifica. Ecco perché penso che sia principalmente talento, e il resto lo metto con il lavoro. Ho la fama di lavoratore e non di talento. Non so perché”.
Però c’è spazio anche per le previsioni. Sainz e gli uomini del cavallino hanno spesso parlato del 2022: ecco l’idea dell’iberico: “Immagino due estremi. Una squadra che prende vantaggio, all’improvviso, e vince con un serio vantaggio. O l’altro estremo, che è una stagione totalmente uniforme, ed è quello che voglio. Quest’anno abbiamo visto i piloti fare la differenza, c’erano quattro vetture in grado di lottare per il Mondiale e sono i piloti che hanno messo il resto”. Sul rinnovo con la Ferrari poi, non si sbilancia: “Considerando che ho un altro anno di contratto, non ho fretta. Ma è vero anche che in questo momento non mi vedo da nessuna parte se non in Ferrari a medio o lungo termine”. Chissà che presto non possa arrivare un lungo rinnovo come avvenuto con Leclerc l’anno scorso.
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