Dallara, ecco l’auto a guida autonoma più veloce del mondo (VIDEO)

La Dallara, assieme al team tecnico del Politecnico di Milano, ha messo in pista la macchina a guida autonoma più veloce del pianeta.

Una vera e propria impresa quella firmata dalla Dallara, storica casa automobilistica italiana da sempre impegnata nel motorsport. Nel 1972, l’azienda venne fondata a Varano de’ Melegari, e da quel momento in poi è diventata un punto di riferimento per tante categorie.

Dallara (Twitter)
Dallara (Twitter)

Ad esempio, la Dallara produce i telai delle vetture della Indycar, ed è stata fondamentale nel processo di miglioramento della sicurezza in una delle discipline più pericolose dell’intero panorama dell’automobilismo. Dal 2016 è nata anche la partnership con la Haas, che perdura ancora oggi.

Impossibile dimenticare il crash infernale di Romain Grosjean in Bahrain nel 2020, ma l’eccezionale telaio della casa italiano gli salvò la vita anche grazie all’Halo. Tornando alle competizioni in cui la Dallara produce direttamente le scocche, l’Indycar è sicuramente la categoria di riferimento.

La rivoluzione in nome della sicurezza è partita nel 2012, a seguito di numerosi incidenti mortali avvenuti nelle gare americane. La vettura in questione è la DW12, introdotta proprio in quella stagione e che ha subito diverse modifiche, sino all’introduzione dell’aeroscreen nel tentativo di proteggere al meglio la testa del pilota.

Il nome è dedicato a Dan Wheldon, pilota morto a Las Vegas nel 2011, che si era occupato in quell’annata di sviluppare la monoposto che avrebbe debuttato pochi mesi dopo. Le condizioni dei piloti Indycar sono nettamente migliorate da quando arrivò il nuovo modello, anche se si è dovuta purtroppo registrare la morte di Justin Wilson nel 2015, sull’ovale di Pocono, dove venne colpito in testa da un pezzo staccatosi da un altra vettura.

Da quel momento in poi vennero ripensate nuovamente le regole per la sicurezza, arrivando ad introdurre l’aeroscreen. I motori di quest’auto sono forniti da Honda e Chevrolet, e sono dei V6 turbo da 2.2. litri, pesano 710 kg ed hanno un passo variabile tra 2997,2 e 3073,4 mm.  Progettata da Andrea Toso e Sam Garret, si tratta di una delle Dallara più sicure del mondo.

Dallara, ecco il capolavoro a guida autonoma

Negli ultimi giorni, la Dallara, in collaborazione con il team tecnico del Politecnico di Torino, ha realizzato una monoposto sulla falsariga della DW12 che gareggia in Indycar. A guardarla da fuori, sembra una normalissima monoposto da gara, ma in realtà nasconde un’anima unica.

Si tratta infatti dell’auto a guida autonoma più veloce del pianeta, che è stata testata sulla pista di atterraggio della NASA a Cape Canaveral e che ha raggiunto il limite di 309 km/h. Possiamo tranquillamente parlare di un qualcosa di storico, visto che nessuna vettura aveva mai raggiunto una velocità del genere senza avere nessuna persona al volante.

Il primato precedente, che è stato demolito il 27 di aprile, apparteneva a Roborace che, nel 2019, aveva lanciato un’auto a guida autonoma a 282,4 km/h, ma il team PoliMOVE, insieme agli studenti dell’Università dell’Alabama, ha voluto andare oltre infrangendo la barriera dei trecento chilometri orari.

La monoposto è precisamente una una Dallara AV-21 realizzata dall’azienda di Varano de’ Melegari, che ha percorso avanti e indietro lo stesso tratto di rettilineo di 1 km per eliminare l’influenza del vento e raggiungendo un picco di 311,9 km/h. Una roba fuori dal comune, un’impresa che difficilmente verrà dimenticata nei prossimi decenni.

La Dallara si è contraddistinta ancora una volta per essere un’azienda unica, che crede in ciò che fa e che investe in progettazioni futuristiche. La AV-21 entra direttamente nei libri di storia, così come i ragazzi delle università che hanno collaborato a questa impresa titanica. Il mondo dell’automobile è in continua evoluzione, e non di rado si assiste a numeri da circo come quello che vi abbiamo raccontato.

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