MotoGP, Ducati moto di riferimento? Non è proprio così

Non sono andate benissimo, ma neanche c’è da preoccuparsi per i test appena chiusi dalla Ducati, e c’è il rinnovo di Bagnaia.

Non hanno di certo brillato. Sono le Desmosedici del team factory della Ducati che hanno girato nei test di Sepang in Malesia e Mandalika in Indonesia. Aveva già fatto capire di non essere soddisfatto, Jack Miller, ma non potranno esserlo neanche Pecco Bagnaia e Jorge Martin, anche se c’è chi non fa drammi.

Bagnaia - Ducati (Getty Images)
Bagnaia – Ducati (Getty Images)

Un esempio è il direttore dello stesso team, Davide Tardozzi che ammette: Non è andata male. Siamo ancora impegnati a migliorare la moto”. Honda, Suzuki ed Aprilia, spiega il dirigente italiano, sarebbero migliorate in inverno, ma anche la rossa di Borgo Panigale sarebbe competitiva e darebbe molta fiducia.

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Cosa deve migliorare la Ducati

“Ci sono alcune aree della moto che dobbiamo ancora migliorare, ma siamo davvero fiduciosi di essere competitivi – spiega Tardozzi a MotoGP.com – Possiamo ancora migliorare l’erogazione di potenza e il comportamento in curva”. Effettivamente, c’è da dire che i giovani Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio avevano parlato di una Ducati “Che vola”, quindi non è certamente tutto da rifare.

Secondo Tardozzi insomma, si può essere soddisfatti all’80%, che in fondo è pur sempre una buona percentuale, tra l’altro c’è da ritenersi soddisfatti anche della squadra formata in Ducati. Si parla di cinque piloti per il 2022, con parole di elogio per il giovane Luca Marini, bravo a fare il miglior tempo in una delle giornate dei test. Ricordiamo che la sua Desmosedici fa parte dello Sky Racing Team VR46.

Bagnaia, con Ducati è amore? Ora c’è una data per il rinnovo

Ma se c’è qualcuno che ha fatto tremare Fabio Quartararo nello scorso mondiale e per questo è tra i candidati al prossimo titolo, è il venticinquenne di Torino, Francesco Bagnaia. Pecco per adesso non ha firmato nessun rinnovo, ma sia il pilota italiano che la Ducati sembrano aver capito che è quasi giunto il momento di capire cosa si farà in futuro. E dalle parole del dirigente italiano, pare che le due piste non si divideranno presto.

“Pecco è un pilota che vorremmo tenere nella nostra famiglia. Stiamo ancora discutendo di alcuni dettagli. Lo vogliamo, lui vuole la Ducati. È abbastanza ipotizzabile che troveremo una soluzione – spiega Tardozzi – Vogliamo chiudere quanto prima possibile, ma per adesso non abbiamo un accordo”.

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