Empoli-Venezia è il primo anticipo in ordine temporale del week end calcistico della massima serie.
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Al ritorno in campo dopo “l’abbuffata” delle sfide per le qualificazioni mondiali che hanno visto impegnate le nazionali sulla strada di Qatar 2022. Non saranno pochi i casi, vedi Juventus, di formazioni costrette a giocare “incerottate” per l’assenza delle stelle sudamericane, che da noi sono di casa da una vita. Chi farà ritorno dall’America Latina, arriverà in Italia solo questa mattina o al massimo domani: impossibile quindi ipotizzare una qualsiasi convocazione. Ma le partite internazionali portano “in dote” ai club anche infortuni, acciacchi vari, giocatori non al cento per cento. E di certo tutto questo influenzerà in qualche modo l’andamento delle partite.
Una vittoria e una sconfitta all’attivo per la neopromossa formazione toscana di mister Andreazzoli, con le scelte che non dovrebbero essere molto diverse da quelle che hanno regalato l’incredibile e inatteso successo sul campo dei bianconeri, prima della sosta. Nel reparto arretrato, posto assicurato per Stojanovic e Marchizza, in mezzo al campo merita di certo fiducia Tonelli, che sta bene e che potrebbe giocare dal primo minuto. Haas, Bandinelli e Ricci (alternativa è Stulac) sono intoccabili a centrocampo, dovrebbe invece riposare l’albanese Ismajili, reduce dalle fatiche con la nazionale. Davanti Cutrone affiancherà Mancuso, anche se Pinamonti scalpita e ha voglia di spaccare il mondo.
In casa Venezia, il calciomercato ha portato novità, questo è certo, ma non saranno i pochi i nazionali che mancheranno all’appello in casa lagunare. Settimana, quindi, non certo ideale per mister Zanetti, che però potrà contare, finalmente, su un uomo fondamentale per il reparto offensivo. Quel Mattia Aramu, piemontese di Ciriè, 20 reti nelle ultime due stagioni con la maglia dei veneti, che rappresenta il calciatore che arriva dalla gavetta. L’elemento che ha voglia di spaccare il mondo.
La salvezza potrebbe anche passare dai suoi piedi. Chissà. Si scende in campo con il solito modulo, 4-3-3. Lezzerini tra i pali, uno tra Mazzocchi ed Ebuehi a destra. Gli altri posti sono di Modolo, Ceccaroni e di Molinaro, pendolino di fascia sinistra. In mezzo al campo a destra Crnigoj, a sinistra Heymas e Busio al centro, con quest’ultimo che dovrebbe prevalere su un Caldara che ha decisamente deluso. In avanti accanto ad Aramu, dovrebbe esserci Okereke, con uno tra Henry e Johnsen a completare il tridente. Entrambi sono però in grande ritardo di condizione.
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