F1, Lewis Hamilton vuole di più: una novità del 2022 non gli è andata giù

Lewis Hamilton è stato un promotore dell’iniziativa, sostenendo il movimento BLM. Ora le cose sono cambiate e Domenicali ha detto basta alla tradizione dell’inginocchiamento prima dei Gran Premi.

Dopo la violenta morte nel 2020 di George Floyd, negli Stati Uniti, il mondo intero rispose con iniziative a sfondo anti-razziste. Il movimento Black Lives Matter ha dato vita ad un gesto simbolico che è diventato un’istituzione a livello planetario prima dell’inizio di molti eventi sportivi. Prima dello start dei GP i piloti hanno iniziato a inginocchiarsi per sensibilizzare il pubblico sul delicato tema della discriminazione razziale.

Lewis Hamilton (LaPresse)
Lewis Hamilton (LaPresse)

Il Presidente e CEO della Formula 1 Stefano Domenicali ha spiegato che è arrivato il momento di sostituire il gesto significativo con iniziative concrete volte all’integrazione. Domenicali ha parlato di azioni e fatti tangibili, come l’inserimento di studenti, appartenenti a minoranze, in programmi di studio per formare la futura forza lavoro del Motorsport.

Lewis Hamilton è un fautore di team multietnici, come ha chiesto espressamente in Mercedes. Il pilota anglocaraibico si è esposto in prima persona per sensibilizzare sull’argomento e creare un impatto. Il sette volte campione del mondo è diventato un promotore di iniziative sociali fuori dall’abitacolo, oltre a lottare in pista contro avversari sempre più affamati.

F1, la richiesta di Lewis Hamilton per il futuro

Dopo un 2021 molto palpitante, Lewis Hamilton è tornato per riprendersi quell’ottavo titolo che si sentiva già cucito sulla pelle. La beffa di Abu Dhabi è stato un duro colpo. Lewis ha ammesso che ha perso anche, per un momento, fiducia nel sistema. Max Verstappen, campione del mondo nel 2022, ha vinto un maggior numero di gare rispetto ad Hamilton, approfittando però dei clamorosi errori gestionali di Michael Masi.

La differenza l’hanno fatta i trionfi a Spa ed Abu Dhabi dell’olandese. Quelle vittorie hanno lasciato perplesso il pubblico. Le discutibili decisioni del direttore di gara hanno condizionato l’esito finale del campionato. Salvo rari passaggi a vuoto i due contendenti si erano alternati con primi e secondi posti, fino all’atto conclusivo di Abu Dhabi. Il beffardo finale è un brutto ricordo nella testa di Lewis che spera di rimuovere al più presto.

Il driver della Mercedes ha chiuso al comando l’ultima giornata dei test catalani, dando la zampata finale nell’ultima ora di prova. L’attenzione dell’inglese, oltre che sulle performance della W13, si sono posate sulla delicata situazione delle iniziative contro la discriminazione. “Non possiamo solo parlare di queste cose e fare questi gesti, abbiamo davvero bisogno di fare qualcosa“, ha spiegato il campione a Speedweek.

Per Hamilton è il momento di fare la differenza in modo più concreto. Sebastian Vettel, ex pilota della Scuderia Ferrari, attualmente all’Aston Martin, si è detto sorpreso della decisione dei vertici di rimuovere il gestino dell’inginocchiamento prima dei Gran Premi. Il tedesco condivide la tesi di Lewis in merito alla questione, volendo iniziative più tangibili su tematiche serie come il razzismo e la sostenibilità.

Impostazioni privacy