F1, Binotto fissa l’obiettivo: ecco dove deve migliorare la Ferrari

La Ferrari punta al vertice della F1, e Mattia Binotto sa che occorre fare un passo in avanti in un’area specifica. Ecco di cosa si tratta.

F1 Mattia Binotto (GettyImages)
F1 Mattia Binotto (GettyImages)

Se son rosse, fioriranno. Questo è il proverbio modificato dai tifosi della Ferrari nella speranza di un 2022 che dovrà essere, per forza di cose, l’anno del ritorno al top in F1. Dopo stagioni di delusioni, il Cavallino ha scommesso tutto sul nuovo regolamento, che prevede il ritorno delle monoposto ad effetto suolo.

Tale caratteristica venne rimossa dalle monoposto del Circus al termine del 1982, annata in cui la Scuderia modenese vinse il mondiale costruttori, al termine di un’annata disgraziata. Le cosiddette “minigonne” furono bandite per rallentare le vetture, divenute troppo veloci e che causarono dei terribili incidenti. Ad Hockenheim, il ferrarista Didier Pironi perse l’utilizzo delle gambe, a seguito di un crash infernale che gli impedì di vincere un mondiale che aveva ormai in mano.

La tragedia che sconvolse il mondo della F1 vide protagonista l’amato Gilles Villeneuve, che scomparve l’8 maggio dopo la tremenda carambola delle qualifiche di Zolder, dove si disputava il Gran Premio del Belgio. Per non farsi mancare nulla, la massima formula dovette fare i conti anche con la morte di Riccardo Paletti, avvenuta un mese dopo in Canada.

L’effetto suolo verrà sfruttato tramite l’apertura di due canali Venturi sul fondo delle vetture, che recupereranno deportanza da quella parte della monoposto. Le ali saranno molto meno importanti dal punti di vista aerodinamico, così come la zona frapposta tra pance laterali e sospensioni anteriori, visto che i bargeboard andranno a sparire per limitare le turbolenze.

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F1, Mattia Binotto sprona la Ferrari a migliorare i pit stop

Uno dei grandi problemi della Ferrari nelle ultime stagioni di F1 sono stati i pit stop. Nel 2021 si è visto qualche passo in avanti, ma nel biennio precedente gli errori dei meccanici sono stati fin troppi. Uno dei più clamorosi risale al Gran Premio d’Austria 2019, quando la gara di Sebastian Vettel venne distrutta ai box: gli uomini del Cavallino uscirono in pit lane, ma senza aver portato con loro le gomme.

Mattia Binotto sa perfettamente che per giocarsi il mondiale occorrerà essere impeccabili in tutte le aree, e non solo nella produzione della monoposto. Il team principal della rossa ha rilasciato un’intervista a “Formula1.com“, dove ha tracciato la via da seguire: “Dobbiamo stare sotto ai tre secondi, quello è un dato fondamentale. Non dobbiamo essere sempre i più veloci, ma occorre essere costantemente tra i primi“.

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Ai box c’è grande pressione, quando vedi la macchina arrivare sai che entro tre secondi la devi rimandare in pista. Non devi permetterti il minimo errore, perché potresti perdere posizioni fondamentali. Nel 2021 ho notato dei grossi passi avanti anche se ancora non siamo i migliori, ma i progressi sono incoraggianti. Il nostro obiettivo è quello di migliorarci in tutte le aree, dalla vettura ad aspetti fondamentali della F1 come i pit stop. Pian piano arriveremo dove vogliamo essere“.

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