I team della F1 hanno deciso di presentare una richiesta formale alla Federazione per una questione tecnica, ma qualcuno si oppone.
I primi test del 2022 a Barcellona sono stati occasione per verificare in pista le nuove auto ad effetto suolo e tra i diversi problemi emersi quello più fastidioso ha riguardato il peso. La denuncia è arrivata anche da alcuni piloti, in particolare Sebastian Vettel, che, a caldo al termine della giornata inaugurale, aveva definito le innovative monoposto dei camion.
La questione però è più complicata. Dando qualche dato, ricordiamo che le vetture attuali pesano 43 kg in più delle precedenti, con un limite minimo imposto dalla Federazione di 795 kg. Qualcosa di assolutamente anomalo per la classe regina.
Malgrado una massa senza precedenti, le squadre iscritte si sarebbero trovate concordi nel definire molto complicato restare in quel range e per questo avrebbero redatto e inviato un documento per domandare ai federali l’aumento del peso minimo consentito di 5 – 10 kg.
Più o meno tutte le auto avrebbero già sorpassato la cifra imposta, ma qualche bastian contrario ci deve essere sempre. Nella fattispecie parliamo dell’Alfa Romeo. La C42 potrebbe non aver riscontrato questo fastidio e se la F1 dovesse intervenire si ritroverebbe all’improvviso penalizzata.
Per rendere solida la loro domanda di revisione del regolamento, le varie equipe hanno fatto riferimento al budget cap. Stare dentro ai margini obbligherebbe infatti le scuderie a dare vita a studi e ricerche sulle singole componenti per capire dove e come alleggerire il veicolo. Un impegno che necessiterebbe risorse extra e dunque renderebbe complesso il rispetto del tetto di speso.
L’innalzamento della soglia pare dunque essere la soluzione più facile e pratica per tutti, ma non è detto che la FIA ceda sul punto.
Su un tracciato come quello della Catalogna, 10 kg significano circa 3 decimi in termini di tempo sul giro. Un aspetto che inevitabilmente va ad influenzare le prestazioni.
La risposta potrebbe arrivare nei prossimi giorni in occasione dell’ultima sessione pre-stagione fissata a Sakhir, sede poi del GP inaugurale il prossimo 20 marzo.
I driver si sono lamentati anche delle vibrazioni e di una riduzione netta dell’effetto scia che potrebbe addormentare ulteriormente le gare.
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