F1, Hamilton e Verstappen stanno per superare Schumacher

Il duello che ha caratterizzato il 2021 della F1 è tra Hamilton e Verstappen. I due stanno per scavalcare Schumacher in un record particolare.

Verstappen ed Hamilton (GettyImages)
Verstappen ed Hamilton (GettyImages)

La storia della F1 potrebbe conoscere un nuovo campione del mondo al termine del 2021, o incoronarne per l’ottava volta un altro. Stiamo parlando ovviamente di Max Verstappen e Lewis Hamilton, coloro che ci hanno tenuto incollati davanti ai televisori per tutto l’arco di questa stagione.

Un’annata così tesa non la vivevamo da tempo, a causa dell’incontrastato strapotere della Mercedes che dura dal 2014. La Ferrari ci aveva provato in due occasioni nel 2017 e nel 2018, con un Sebastian Vettel che è però incappato troppo spesso in errori grossolani. La Red Bull è stata perfetta, reagendo colpo su colpo agli attacchi delle frecce nere, superiori su alcune piste, stranamente umane su altre.

Il risultato è una sfida bellissima, che verosimilmente si deciderà solo ad Abu Dhabi visti i soli 8 punti che separano i due avversari. La F1 si è rialzata, dopo anni di noia, grazie alla rinascita del team di Milton Keynes che da troppi anni non riusciva a giocarsela con i migliori. La Honda ha finalmente prodotto una power unit all’altezza, consentendo al suo cliente di battagliare ad armi pari.

F1, Hamilton e Verstappen attaccano Schumacher

Un nuovo primato potrebbe essere stabilito dalla coppia HamiltonVerstappen in questo fine settimana. In soli due anni di F1, infatti, i due sono arrivati per ben 19 volte primo e secondo, un qualcosa fatto soltanto da Michael Schumacher e Rubens Barrichello all’epoca del dominio Ferrari, e dallo stesso Lewis assieme a Nico Rosberg ai tempi dell’era ibrida.

Questo rende bene l’idea di quanto questi due piloti stiano monopolizzando la storia del Circus odierno, spinti da due monoposto letteralmente inavvicinabili. In questo 2021, i due hanno fatto doppietta in dodici occasioni su venti gare, numeri assolutamente spaventosi. Oltre al potenziale della vettura, c’è anche la differenza che Lewis e Max riescono a fare con il proprio piede destro.

Tantissime volte abbiamo visto Valtteri Bottas e Sergio Perez (i due compagni di squadra) arrancare nelle retrovie, spesso faticando nel superare gli avversari. L’ultimo esempio è quello del Qatar, dove entrambi hanno sudato le fatidiche sette camicie per rientrare in coda ai compagni di squadra, prima che una foratura frenasse il finlandese e che una strategia sbagliata facesse precipitare il messicano in quarta piazza.

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Al termine di questa generazione di F1 sono rimaste solo due gare, il Gran Premio dell’Arabia Saudita di questo fine settimana e quello di Abu Dhabi. In una settimana si deciderà tutto. Per lo Yas Marina Circuit potrebbe essere la quarta occasione in cui si decide il mondiale: nel 2010 la pista sorrise a Sebastian Vettel ed alla Red Bull, mentre nel 2014 e nel 2016 si gicò tutto in casa Mercedes. Hamilton ebbe la meglio nel primo caso, per poi cedere lo scettro a Rosberg due anni dopo. L’impressione è che tutti i nostri dubbi su chi sia il favorito non verranno sciolti prima dell’ultimo giro dell’ultima gara, a meno di colpi di scena.

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