F1, Lewis Hamilton torna su Abu Dhabi: parole inaspettate

Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, si è dovuto rassegnare dopo l’uscita dei risultati delle indagini della FIA su Abu Dhabi 2021.

Il 12 dicembre 2021 Lewis Hamilton ha subito una delle più grandi beffe nella storia del Motorsport. Non c’è altro modo per descrivere la situazione in cui si è venuto a trovare il pilota anglocaraibico nelle ultime tornate del Gran Premio di Abu Dhabi. Arrivato a pari punti con Max Verstappen all’ultima tappa del Mondiale, il pilota della Mercedes avrebbe dovuto per forza precederlo per conquistare la sua ottava corona iridata.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

In carriera Lewis Hamilton ha vinto tantissimo, ma ha subito anche concenti sconfitte. Prima di Abu Dhabi, le più eclatanti furono in Brasile nel 2007 ai tempi della McLaren quando Kimi Raikkonen festeggiò a sorpresa il suo primo Mondiale e nel 2016 nella lotta al suo ex teammate Nico Rosberg. In quei casi il tonfo fu eclatante, ma non dovuto ad un “errore umano” di un direttore di gara. Nel round finale della scorsa stagione a fare la differenza è stata la decisione di Michael Masi.

Il sette volte campione del mondo ha subito compreso che qualcosa non andava e, via radio, dopo aver tagliato il traguardo, ha parlato di manipolazione. La questione è nata dall’improvviso dall’incidente di Nicholas Latifi, driver canadese della Williams motorizzata Mercedes, finito a pochi giri dalla conclusione del Gran Premio di Abu Dhabi contro le barriere. L’ex direttore di gara australiano ha deciso di fare entrare la Safety Car per ripulire la pista e rimuovere la Williams.

Masi avrebbe potuto esporre la bandiera rossa e permettere a tutti i piloti di cambiare gomme e riallinearsi sulla griglia di partenza. Sebbene non tutte le monoposto alle spalle dei due duellanti alla corona iridata si fossero sdoppiate, Masi ha dato il via libera per un ultimo accesissimo giro finale. A dire il vero si erano sdoppiate solo le vetture che separavano Hamilton e Verstappen. L’olandese, su gomma soft fresca, ha superato in curva 5 all’ultimo giro Lewis, laureandosi campione del mondo.

L’amara osservazione di Lewis Hamilton

Già una sconfitta all’ultimo giro sarebbe stata dura da digerire, ma il modo con cui è arrivata la perdita del Mondiale è stato a dir poco clamoroso. Michael Masi è stato rimosso dall’incarico di direttore di gara, ma Lewis si è dovuto accontentare del secondo posto ad Abu Dhabi e nel Mondiale. Dopo un silenzio tombale il pilota della Mercedes è tornato in pista, nell’abitacolo della W13, per la rivoluzionaria annata 2022. L’impatto con nuova la monoposto ad effetto suolo è stato tutt’altro che indimenticabile.

A 24 ore dallo spegnimento dei semafori del primo Gran Premio della stagione, la FIA ha rilasciato un comunicato finale in merito allo scorso campionato. Ad Abu Dhabi Masi avrebbe commesso un errore umano, non dettato dalla mala fede, ma dall’enorme pressione dovuta da scambi radiofonici “distraenti” di Mercedes e Red Bull Racing. La Federazione Internazionale dell’Automobile ha anche chiarito che la classifica di gara e il risultato del campionato sono “validi, definitivi e non possono essere modificati“.

Lewis Hamilton, a Planet F1, ha commentato: “Non possiamo tornare indietro, sfortunatamente, e cambiare il passato, quindi guardo solo cosa posso fare ora. Non mi aspettavo scuse e non è qualcosa su cui mi sono concentrato. Sappiamo che è così e probabilmente non sarebbe successo. Ma almeno c’è trasparenza, ed è stato definito un errore umano, questo è un passo positivo“.

Per non ripetere più gli stessi errori del passato, è stato sviluppato un software che, d’ora in poi, automatizza la comunicazione dell’elenco delle vetture che devono annullare il giro. Inoltre, il regolamento sportivo di Formula 1 2022 è stato recentemente aggiornato per chiarire che tutte le auto dovranno sdoppiarsi. Nonostante Masi abbia agito in buona fede, la FIA ha deciso di Niels Wittich ed Eduardo Freitas agiranno alternativamente come direttore di gara, assistiti da Herbie Blash come consulente permanente. Lewis Hamilton ora dovrà concentrarsi sui problemi della sua Mercedes per tornare a lottare per il primo gradino del podio.

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