F1, Mattia Binotto frena gli entusiasmi: che problema ha la Ferrari F1-75?

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, non la pensa esattamente come Toto Wolff e Lewis Hamilton. La Ferrari ha grandi ambizioni, ma l’ingegnere di Losanna ha risposto per le rime ai competitor.

A pochi giorni dall’inizio ufficiale del campionato del mondo 2022, in molti hanno puntato sulla nuova monoposto della Ferrari. La Rossa ha presentato la F1-75 lo scorso 17 febbraio e da allora ha fatto innamorare tutti. La vettura è innovativa e coraggiosa, come l’ha definita Mattia Binotto. La Rossa sta per partire alla volta del Bahrain, dove dall’11 al 13 marzo è prevista la seconda sessione di test invernali. Sette giorni dopo inizierà sul medesimo tracciato la stagione.

Mattia Binotto (Ansa Foto)
Mattia Binotto (Ansa Foto)

A Barcellona la Ferrari si è fatta notare con buoni riscontri e una affidabilità impeccabile. Charles Leclerc, nella seconda giornata di test, in Spagna ha stampato il miglior tempo in 1:19.689, precedendo il pilota dell’AlphaTauri Pierre Gasly e il driver della McLaren Daniel Ricciardo. A Maranello possono essere contenti già di una affidabilità elevata, essendo il team che ha percorso più chilometri di tutti nella tre giorni catalana. Una base di partenza fondamentale per affrontare il campionato più lungo di sempre.

Charles Leclerc e Carlos Sainz, alternatesi al volante della Ferrari, hanno dato subito un feedback positivo. La guidabilità della vettura è piaciuta ai piloti della Rossa, anche se è molto diversa rispetto a quella della passata stagione. I nuovi regolamenti tecnici hanno dato ai tecnici la possibilità di stravolgere le monoposto del precedente ciclo. Largo alle auto ad effetto suolo che dovrebbero consentire sorpassi spettacolari con battaglie più ravvicinate.

L’opinione di Mattia Binotto sui rivali

La Ferrari non può più sbagliare dopo anni fallimentari. L’ultimo titolo mondiale costruttori risale al 2008, mentre l’ultimo campione del mondo è stato Kimi Raikkonen nel 2007 in una sfida all’ultimo respiro con Hamilton ed Alonso. Sono trascorsi 15 anni dal trionfo del nordico, un lasso di tempo inaccettabile per un team dal nome glorioso del Cavallino Rampante. La F1-75 dovrà essere all’altezza dei competitor, gli alibi sono finiti e il team è pronto ad una svolta.

Si è spesso parlato negli anni scorso di gruppo giovane, ma ora è il momento di dimostrare che il tempo necessario per la maturazione è valsa l’attesa. La Rossa non vince un GP da oltre due anni. L’ultimo ad essere salito sul primo gradino del podio è stato Sebastian Vettel in Singapore sulla SF90. Al posto del tedesco è arrivato Carlos Sainz che non ha deluso le attese. Il figlio del Matador ha addirittura preceduto Leclerc in classifica piloti nel 2021.

I test prestagionali rappresentano un buon banco di prova per valutare l’affidabilitĂ  dei nuovi componenti, ma i tempi non rappresentano un valore determinante. La base di partenza è buona, ma Mattia Binotto ha frenato gli entusiasmi, in esclusiva a Speedweek: “Non siamo soddisfatti se guardiamo alla lista dei tempi, ma per il numero di giri che siamo riusciti a fare. Siamo impressionati dalla stabilitĂ  della vettura, ma il test in Spagna dice poco sulle prestazioni reali delle squadre“.

Toto Wolff ha dichiarato che la Ferrari ha il motore migliore del lotto. Lewis Hamilton ha aggiunto addirittura che la Ferrari è 5-6 mesi avanti nello sviluppo. L’ingegnere di Losanna non ci sta e ha ribattuto alle provocazione dei competitor, anche per abbassare il livello di pressione. “Sono sicuro che quando arriveremo in Bahrain, in realtĂ  saranno loro a trovarsi due o tre mesi avanti a noi. Per noi era importante creare una buona base. Ma abbiamo una stagione molto lunga davanti a noi e mi aspetto una concorrenza molto forte sin dalla prima gara“.

Charles Leclerc e Carlos Sainz in Spagna hanno totalizzato ben 439 giri, mentre gli altri team non hanno superato quota 400. George Russell, neo compagno di squadra di Hamilton, ha seguito il tormentone di Hamilton e Wolff sulla F1-75 e ha aggiunto: “Mi sembra di capire che una macchina rossa ed una arancione siano molto veloci, almeno per ora“. Anche Fernando Alonso, con alcuni problemi dell’Alpine, ha visto la Ferrari molto in forma, ma è solo il precampionato di una stagione ancora tutta da scoprire.

Impostazioni privacy