F1, Red Bull marcia indietro sul budget cap: Ferrari spiazzata

La Ferrari si era esposta sull’argomento budget cap nei giorni scorsi, ma a quanto pare la Red Bull Racing ha preso una decisione inaspettata.

Dopo la debacle di Spa Francorchamps la Ferrari si è interrogata sui progressi attuali e futuri della RB18. La squadra austriaca, in occasione della tappa in Belgio, ha portato un aggiornamento alla parte elettrica del motore ibrido della wing car. Tutto lecito perché previsto dal regolamento. Per ragioni di affidabilità i vertici della F1 avevano proposto una deroga all’aggiornamento totale delle PU. In pochi immaginavano, però, un tale balzo in avanti in termini di prestazioni.

F1 Red Bull e Ferrari (ANSA)
F1 Red Bull e Ferrari (ANSA)

L’auto ad effetto suolo di Verstappen ha, letteralmente, dominato la scena. In soli 12 giri il nativo di Hasselt si è preso la leadership della corsa, recuperando dalla quattordicesima posizione di partenza. Un ritmo insostenibile da parte di chiunque, compreso Sergio Perez, teammate dell’olandese. Dopo l’ennesima doppietta in tanti si sono chiesti se la direttiva anti porpoising possa aver dato un evidente vantaggio alla squadra austriaca, quando, almeno in teoria, avrebbe dovuto permettere alla Mercedes W13 di progredire, senza più i drammatici rimbalzi ad alta velocità. Come se non bastasse, la Red Bull Racing aveva annunciato il lancio di un nuovo telaio in occasione delle prossime tappe. Max Verstappen aveva confermato la novità, che sarebbe dovuta arrivare in occasione della tappa di Singapore.

Mattia Binotto era rimasto, particolarmente, perplesso dalle continue possibilità di investimento della squadra austriaca. Si era capito sin dal principio che rimanere nel tetto di 140 milioni di dollari, ovvero 128 milioni di euro, sarebbe stato molto complesso. A quel punto la Red Bull Racing si è lamentata dei costi generali in aumento per chiedere ed ottenere una deroga alla cifra iniziale. Il team con sede a Milton Keynes, negli ultimi anni, ha già fatto valere tutto il suo peso politico, ottenendo il congelamento delle PU a seguito della dipartita della Honda. La questione budget cap è delicata e rischia di falsare il campionato, anche perché i controlli non sono all’altezza. L’ex campione F1 ha fatto a pezzi i sogni Ferrari: volano parole velenose.

F1, passo indietro Red Bull

La Ferrari aveva attaccato la squadra austriaca, come riportato da AS, al termine della gara in Belgio. Binotto ha dichiarato: “Non so cosa stiano facendo, se hanno un telaio più leggero o meno. Ma il tetto di spesa è una preoccupazione per tutta la stagione, abbiamo regole tecniche, sportive e finanziarie che possono fare la differenza a seconda di come vengono interpretate. Serve una FIA forte, altrimenti le regole non saranno eque. La Ferrari non sarebbe in grado di introdurre un telaio più leggero ora semplicemente a causa del tetto dei costi”. L’introduzione di un nuovo telaio renderebbe la RB18 ancora più veloce e temibile, anche per la prossima stagione.

Il tetto di spesa dovrebbe essere sempre controllato, evitando dubbi sulla regolarità degli aggiornamenti portati in pista. Persino Toto Wolff, team principal della Mercedes, si è trovato spiazzato dagli sviluppi del team primo in classifica costruttori. Le squadre avversarie sono già spacciate in questa annata. Troppo ampio il vantaggio del team con sede a Milton Keynes per pensare ad una clamorosa rimonta di Ferrari e Mercedes. La preoccupazione è già tutta per la prossima stagione, dato che i controlli della FIA si sono già rivelati inadeguati. In teoria il budget cap dovrebbe essere ancora più basso, ma le gare aumenteranno, ma il problema vero è che non vi è chiarezza in merito alle conseguenza di una eventuale violazione.

In questo panorama di mancati controlli, hanno sorpreso le parole pronunciate da Horner alla vigilia della gara in Olanda. “Non so chi ha messo in giro queste voci, di sicuro non arrivano dal nostro team – ha annunciato il manager inglese, negando l’arrivo di un nuovo telaio – ora abbiamo abbastanza esperti finanziari che controllano tutto. Non è previsto l’utilizzo di un cosiddetto telaio leggero ed è improbabile che produrremo ancora telai”. A dir poco sorprendente la mossa del team principal della Red Bull Racing. Forse si saranno resi conto di non aver bisogno di portare in pista lo sviluppo nei prossimi Gran Premi. Horner ha sconfessato Verstappen, che qualche giorno fa aveva annunciato la futura novità a Sky UK, ma ora anche Binotto si sarà trovato spiazzato.

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