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F1, Red Bull vuole recuperare sulla Ferrari: c’è uno stratagemma in mente

Il mondiale di F1 2022 si è aperto nel segno del dominio Ferrari, con Red Bull che insegue tra mille problemi. Si pensa ad una soluzione.

Chi l’avrebbe mai detto? Dopo tre appuntamenti, la nuova era della F1 ha un padrone ben preciso, che corrisponde al nome di Charles Leclerc. Il ragazzo prodigio della Ferrari si sta comportando come un rullo compressore, approfittando di una monoposto che è finalmente degna delle sue strabilianti qualità al volante.

F1 Red Bull e Ferrari (ANSA)

Il re e la regina di questo inizio di stagione li si potrebbe definire, una coppia troppo superiore alla concorrenza. Una Ferrari così non la si vedeva da tempo, in grado di staccare nettamente monoposto come la Red Bull o la Mercedes, le quali, nell’ultimo biennio, erano divenute praticamente inavvicinabili per la Scuderia modenese.

La F1 ha imboccato la via di un nuovo corso, rivoluzionando del tutto i regolamenti. E per una volta, il cambiamento epocale ha sorriso alla Rossa, che ora vola verso Imola con tante certezze e pochissimi dubbi su quello che sarà il futuro. Mattia Binotto, dopo aspre critiche subite dalla stampa e dai tifosi negli ultimi anni, ha avuto il merito di tenere unita la squadra in uno dei momenti più difficili della propria storia, costruendo un gruppo forte.

La F1-75 è il frutto di un lavoro maniacale, durato oltre un anno e mezzo ed iniziato nel 2020, quando il Cavallino era sprofondato nei bassifondi della classifica. Vi ricordate di gare come quella di Monza o del Mugello di due anni fa? Le Rosse venivano sverniciate da tutti sui rettilinei, anche a causa del famoso accordo segreto stipulato con la FIA, dopo le proteste delle squadre avversarie relativamente alla power unit del 2019.

Proprio sul motore si stanno frantumando le certezze degli avversari, con la Red Bull condannata a ben tre ritiri nei primi tre appuntamenti per noie tecniche. Max Verstappen è stato costretto ad alzare bandiera bianca sia in Bahrain che in Australia, vincendo l’appuntamento in Arabia Saudita per appena mezzo secondo su Leclerc.

La Mercedes, dal canto suo, è invece molto lontana, e dovrà faticare per recuperare. L’alternativa più credibile a questa Ferrari resta proprio il team di Milton Keynes, che necessita di intervenire al più presto per cercare di fare un miracolo sportivo. Ricordiamo che le power unit sono congelate, ma sono consentite delle modifiche sull’affidabilità.

F1, ecco come la Red Bull potrebbe recuperare

Dallo scorso marzo, le power unit delle F1 sono state congelate sino al 2025. Gli unici interventi previsti dal regolamento verranno concessi per motivi di affidabilità, anche se il responsabile tecnico della Federazione Internazionale, l’ex ingegnere Ferrari Nicholas Tombazis, ha garantito che tutte le squadre non si sono lamentate da questo punto di vista.

Ufficialmente, sulla Red Bull non si sono verificate rotture a livello motoristico, visto che il doppio ritiro avvenuto in Bahrain è stato attribuito ad un guasto con la pompa del carburante. Quanto accaduto a Melbourne sulla vettura di Max Verstappen è invece apparso più assimilabile ad un guasto di natura idraulica, anche se Helmut Marko ha parlato nuovamente di guai con la benzina.

La Red Bull potrebbe pensare anche di intervenire per motivi di affidabilità, nella speranza di poter trovare maggior competitività dalla propria unità propulsiva. Il motore Honda ha ceduto di schianto sulle AlphaTauri di Pierre Gasly e Yuki Tsunoda tra Sakhir e Jeddah, ma sul fronte delle performance non è messo poi così male.

Va detto che la monoposto di Adrian Newey riesce a sprigionare delle velocità massime molto elevate soprattutto grazie all’efficienza aerodinamica più che alla potenza del propulsore, ma c’è una zona in cui la Ferrari è apparsa nettamente superiore in queste prime tappe, ovvero nella coppia.

Questo vantaggio si è visto soprattutto in Bahrain, dove la trazione è molto importante per ottenere una buona performance. La Red Bull dovrà effettuare un grande balzo in avanti da questo punto di vista, ma per farlo dovrà sfruttare qualche zona grigia del regolamento, altrimenti sarà molto dura pensare di chiudere il distacco.

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