F1, Toto Wolff non perdona: dichiarazione shock su Masi

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, non riesce a dimenticare quanto è accaduto nell’ultima tappa dello scorso campionato ad Abu Dhabi.

Il finale pirotecnico di Abu Dhabi ha lasciato delle scorie pesanti nel circus. Sono trascorsi quasi tre mesi dalla fine della contesa tra Verstappen ed Hamilton, ma Toto Wolff non dimentica il torto subito. Dall’inizio dell’era ibrida il team teutonico aveva dominato la scena, vincendo a ripetizione sia titoli piloti che costruttori. Un dominio che sembrava inscalfibile, grazie alla superiorità del mezzo tecnico e di un Hamilton in stato di grazia.

Toto Wolff (Ansa Foto)
Toto Wolff (Ansa Foto)

Nel 2021 la Mercedes si è confermata l’auto da battere, ma la Red Bull Racing è andata molto vicina a detronizzarla in classifica costruttori. Per tutta la stagione il testa a testa tra i due top team è stato infuocato con due campioni straordinari ad alternarsi sul gradino più alto del podio. Max Verstappen è riuscito a vincere un maggior numero di gare rispetto all’esperto rivale, tenendo aperte le possibilità di doppia conquista iridata sino alla tappa di Abu Dhabi.

La Mercedes è riuscita a fronteggiare l’offensiva di Perez e Verstappen, confermandosi campione nella classifica a squadre per l’ottavo anno di fila. La striscia di successi di Lewis però si è fermata a quattro, dato che aveva sempre vinto dopo il ritiro di Rosberg nel 2016. Fatale è stato l’ultimo giro del GP degli Emirati Arabi, che ha portato il figlio d’arte di Jos sul tetto del mondo. Il problema è che l’epilogo è scaturito da una discutibile decisione di Masi.

Michael Masi e la scelta di Toto Wolff

Il direttore di gara australiano ha preso una discutibile decisione nel finale di gara, lasciando sdoppiare solo i piloti compresi tra i duellanti alla corona iridata. L’incidente di Nicholas Latifi ha portato la SC in pista e Lewis Hamilton era sereno di portarsi a casa la prima posizione e l’ottavo titolo, alle spalle dell’auto di sicurezza. Per questo motivo non si è fermato a cambiare le mescole, mentre Verstappen ha approfittato del regalo per montare le mescole soft. Masi ha deciso di far riprendere la corsa per un ultima accesa tornata.

Il sorpasso all’interno di curva 5 all’ultima tornata è ormai storia. Max si è laureato campione ed Hamilton ha subito pensato via radio che qualcosa era stato manipolato. Una beffa atroce per Lewis e l’intera squadra. Toto Wolff ha deciso di non presenziare al Galà FIA di fine anno a Parigi, così come il sette volte campione del mondo. Il team principal ha già in passato dichiarato che Lewis sente di essere stato derubato di un titolo che avrebbe meritato.

La batosta è stata dura da digerire anche per il manager austriaco che detiene un 33% del team, con forti ricadute anche sul piano economico e d’immagine. La squadra punterà a tornare sul tetto del mondo nel 2022, conquistando entrambi i mondiali. A tal proposito sarà importante il ruolo svolto da George Russell. Michael Masi si è reso protagonista di una serie di errori, durante l’intero arco della stagione, che hanno condizionato la contesa.

Masi avrebbe anche potuto decidere di sbandierare le bandiere rosse ad Abu Dhabi, ma ha scelto di rendersi protagonista di una decisione che gli è costata il posto di lavoro. Wolff ha detto che il rapporto tra Michael Masi e il direttore sportivo della Red Bull Jonathan Wheatley ha influenzato il processo decisionale di Masi. Come riportato da Planetf1 il team principal ha tuonato: “Non gli ho parlato e non voglio parlargli mai più. Le sue decisioni sono state sbagliate e sono sicuro che se ne pentirà. La FIA avrebbe dovuto vedere molto prima che c’era un problema. C’è stato un problema con la struttura. C’era un problema di personalità“.

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