Ferrari, aggiornata un’altra statistica in Bahrain: non accadeva da anni

La Ferrari ha fatto il colpaccio al Gran Premio del Bahrain, portando a casa una doppietta con Leclerc e Sainz. Charles riscrive la storia.

Rossa di sera, mondiale si spera. Si potrebbe riassumere parafrasando questo vecchio detto dei marinai la magnifica doppietta della Ferrari nel Gran Premio del Bahrain, quarta gara consecutiva disputata sotto le luci artificiali dopo il Qatar, l’Arabia Saudita ed Abu Dhabi della passata stagione.

Ferrari (Twitter)
Ferrari (Twitter)

Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno trionfato con la F1-75, dimostratasi in tutto e per tutto la macchina più forte. Il monegasco ha fatto segnare la pole position al sabato, cosa che alla Rossa non capitava, alla prima gara, dal 2007, quando Kimi Raikkonen dominò il Gran Premio d’Australia a Melbourne, per poi volare a vincere il titolo mondiale.

La Ferrari è tornata per davvero, dopo anni di umiliazioni, sconfitte e promesse mai mantenute. Erano passati 910 giorni dall’ultima affermazione del Cavallino, datata 22 settembre 2019, quando Sebastian Vettel guidò davanti a Leclerc la doppietta di Singapore. Da quel momento in poi era iniziato uno dei momenti più bui della storia della Scuderia modenese, ma la notte di Sakhir ha cancellato tutto in un lampo.

Nella giornata di domenica, il giovane talento monegasco del Cavallino ha dovuto sudare solo in un’occasione, nel corso del primo pit stop. La Red Bull di Max Verstappen ha tentato l’undercut montando un treno di gomme Soft, regalandoci un duello spettacolare. In ben due occasioni, il campione del mondo ha sorpasso il rivale alla prima curva, bravissimo a replicare con successo sul rettilineo successivo.

Leclerc è poi riuscito ad allungare, nonostante una Safety Car negli ultimi giri che poteva compromettere quanto fatto sino a quel momento. In realtà, Charles l’ha gestita benissimo, lasciando Verstappen nelle grinfie di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha messo sotto pressione la Red Bull sino al disastro finale del team di Milton Keynes. I problemi di affidabilità preoccupano molto il campione del mondo e la sua squadra, ma a Jeddah è atteso il pronto riscatto.

Ferrari, Leclerc riscrive le statistiche

Come vi abbiamo detto, la Ferrari è tornata a far segnare una pole position per la prima volta dopo 15 anni alla gara inaugurale della stagione. Charles Leclerc ha comunque fatto ancor di più, vincendo la corsa dopo aver condotto tutti e 57 i giri previsti. L’ultima volta era accaduto al Gran Premio del Belgio del 2018, quando fu Sebastian Vettel a riuscire nell’impresa.

All’epoca però, per il tedesco non fu “Grand Chelem”, dal momento che la pole position la fece segnare la Mercedes di Lewis Hamilton ed il giro veloce andò a Valtteri Bottas. Domenica, Leclerc si è preso il giro record proprio nei giri finali, subito dopo aver montato la gomma Soft fresca che lo avrebbe dovuto proteggere dall’attacco di Max Verstappen.

L’olandese è stato l’unico in grado di mettere le ruote davanti alla Ferrari durante la corsa, ma non ha mai concluso in prima posizione un giro, dal momento che si è preso il comando della gara per tre volte alla prima curva, per poi dover cedere nuovamente al rivale pochi istanti più tardi.

Questo fa capire quanto fosse marcata la superiorità di questa F1-75, che ora dovrà ripetersi subito a Jeddah per confermarsi una seria pretendente al titolo mondiale. La rivale principale, almeno per ora, è chiaramente la Red Bull, visto che la Mercedes rimediava, in media, 7-8 decimi dalla Rossa.

Il team di Brackley ha molti problemi da risolvere, ma la sensazione è che prima o poi torneranno della partita. Per la Scuderia modenese ed il team di Milton Keynes è fondamentale massimizzare tutti i punti approfittando delle difficoltà degli uomini diretti da Toto Wolff, ma il doppio ko dei “bibitari” non è un buon segno. La Rossa non deve permettersi errori.

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