Carlos Sainz ancora sotto accusa: l’ex F1 gli dà un consiglio inaspettato

Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, non è riuscito a conquistare il suo primo successo in carriera in Canada. Lo spagnolo ha subito anche delle critiche.

Non c’è pace per Carlos Sainz in questa stagione e soprattutto dopo il risultato di Montreal. Se il team Ferrari ha applaudito alla prestazione dell’alfiere madrileno, più di una lamentela è stata sollevata da diversi ex piloti. Lo spagnolo è stato autore di una partenza pulita dalla terza casella, sopravanzando nel giro di pochi chilometri Fernando Alonso per la seconda posizione. Da lì in avanti è partito l’inseguimento al campione del mondo Max Verstappen.

Carlos Sainz (Ansa Foto)
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Nel valzer di Virtual Safety Car e Safety Car il figlio d’arte del Matador si è ritrovato anche a condurre la corsa, ma nel finale di gara ha avuto l’occasione di pedinare l’olandese con una mescola più fresca. I quindici giri conclusivi del Gran Premio del Canada si sono trasformati in un testa a testa tra i driver di Ferrari e Red Bull Racing. Max Verstappen ha fatto prevalere la maggiore esperienza ad altissimi livelli e non ha commesso mezza sbavatura alla guida. Sainz aspettava uno spiraglio per infilarsi e celebrare il primo successo in carriera in F1.

Non a caso Verstappen è un campione del mondo e ha già vinto 25 gare in carriera. Il figlio d’arte di Jos ha dominato il weekend a Montreal e ha vinto con merito la corsa, ma non l’ha persa Carlos Sainz. Diversi addetti ai lavori hanno storto il naso all’ennesimo risultato positivo del madrileno perché il tabù della mancata vittoria è rimasto, nonostante vi fossero i presupposti per sfatarlo e un’auto molto competitiva, persino più rapida in alcuni tratti della RB18. La F1-75 si è dimostrata una wing car performante, agile, come ha ammesso lo stesso Verstappen al termine della gara.

Carlos Sainz ha ritrovato il sorriso dopo un periodo molto complesso. Il rinnovo, invece, di rasserenare gli animi del ventisettenne lo ha portato ad andare oltre i limiti per cercare di tenere testa al teammate monegasco. Charles Leclerc ha dimostrato di avere una marcia in più sia in qualifica che in gara, riuscendo a vincere due gare nel 2022. Il figlio del Matador ha cominciato a subire una pressione, mediatica oltre che psicologica, e ha iniziato a commettere errori banali che non aveva mai commesso in carriera. Sin dai suoi esordi in Toro Rosso, proprio al fianco di Verstappen, lo spagnolo ha dimostrato una costanza straordinaria.

CS55 ha fatto della regolarità in pista il suo marchio di fabbrica e per questo è stato selezionato dalla Scuderia per il dopo Vettel. Lo spagnolo non ha fatto rimpiangere il tedesco ed è entrato nel cuore dei fan nel 2021, precedendo in classifica Charles Leclerc e il suo ex teammate della McLaren Lando Norris. Lo spagnolo, ad inizio 2022, aveva raccolto il massimo nelle prime uscite, anche grazie ai problemi di affidabilità delle Red Bull Racing. Dopo due podi nelle prime due corse, Il doppio zero consecutivo di Melbourne e Imola è stato molto pesante per la sua classifica e anche per quello della squadra.

F1, la raccomandazione a Carlos Sainz

Il DNF di Baku ha, definitivamente, estromesso Sainz da qualsiasi pensiero mondiale. Lo stesso ferrarista ha ammesso che non ci sta neanche più pensando, dato il distacco in classifica. Max Verstappen è salito a quota 175, Sergio Perez a 129 e Charles Leclerc a 126. Sainz, grazie al secondo posto di Montreal, è salito a 102 punti. Un gap molto ampio in appena nove appuntamenti mondiali. La classifica costruttori ora vede la Scuderia italiana obbligata a fare un filotto di vittorie per recuperare il distacco dalla Red Bull Racing. È più vicina la Mercedes alla Rossa, piuttosto che il team modenese alla squadra austriaca.

La Ferrari ora si arrende? Sainz e Leclerc e la loro ammissione. In occasione del Gran Premio di Monaco, infatti, Carlos avrebbe potuto vincere per la prima volta in carriera, ma la Williams di Nicholas Latifi lo ha costretto alla seconda piazza alle spalle di Sergio Perez. Manca anche un po’ di fortuna in determinate circostanze, come anche ai tempi della McLaren a Monza nell’inseguimento a Pierre Gasly. Con un giro extra avrebbe potuto anche vincere la corsa. Per Martin Brundle, ex pilota di Tyrrell, Williams, McLaren e Benetton, manca ancora qualcosa allo spagnolo per puntare alla vittoria di un Gran Premio, un fattore che caratterizza già Max Verstappen.

Ai microfoni di Sky Sport il britannico ha dichiarato: “L’attuale campione del mondo ha mostrato una prestazione magistrale in Canada, e Carlos Sainz sulla Ferrari negli ultimi 15 giri gli ha messo molta pressione. Come Lando Norris e George Russell, Carlos è pronto a vincere i Gran Premi, ma le vittorie finora gli sono state negate per vari motivi. Ho sempre sostenuto Carlos, a volte mi sentivo un po’ solo nel paddock in questo senso. L’ultimo ostacolo per lui è combinare il suo talento, la sua straordinaria determinazione, aggressività ed esperienza con una maggiore precisione e coerenza. Se ci riesce, la sua auto non si muoverà più di tanto in tanto di lato, ma in avanti. E non appena otterrà la sua prima vittoria in un Gran Premio, ​​sarà inarrestabile”.

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