La Ferrari copia la McLaren? Spunta il dettaglio che colpisce

La Ferrari sta dettando legge nei primi test della stagione e lo sta facendo con grandi risultati e anche grazie all’aiuto della McLaren.

La stagione 2022 è ricchissima di novità in particolar modo per quanto riguarda le varie monoposto che hanno a disposizione una nuova serie di meccanismi che hanno stravolto le macchine rispetto al passato e per questo motivo in questo momento è davvero impossibile provare a fare dei pronostici in vista del Mondiale che verrà.

La Ferrari è una di quelle Scuderie che ha dimostrato in assoluto il livello più alto in questo periodo e in Bahrain si è dimostrato come la squadra che più di tutte ha lavorato e perfezionato il tanto temuto effetto suolo e per questo motivo ha cercato di aiutarsi anche grazie a qualche copiatura da altre Scuderie, come per esempio la McLaren.

Ferrari McLaren (Collage)
Ferrari McLaren (Collage)

Nessuno tifoso della Ferrari probabilmente si aspettava un dominio del genere della Scuderia di Maranello all’inizio di questa prima parte della stagione con una serie di test che hanno portato a dimostrare a tutti come il livello si sia alzato e non poco e anche i rivali hanno dovuto ammettere la superiorità.

Il motore si è trasformato da buono a devastante, riuscendo ad aver recuperato quei 20 cavalli di differenza con Mercedes e Red Bull e così facendo ha potuto dedicarsi in maniera precisa a tutte le varie modifiche necessarie per non farsi sorprendere dal nuovo regolamento.

I test sono estremamente positivi in questi inizi, con Leclerc e Sainz che non possono pienamente esporsi, ma è chiaro a rutti come i due siano entusiasti di questa nuova vettura che in Bahrain ha dimostrato ancora maggiore prestazione rispetto a Barcellona anche grazie al continuo lavoro dei meccanici.

Nel Paese mediorientale infatti la Ferrari ha deciso di guardare oltre e di perfezionare sempre di più la propria monoposto e infatti nell’ultima uscita la vettura ha deciso di mostrarsi senza carrozzeria e si è potuto notare come il bordo esterno del fondo sia molto simile a quello che era stato utilizzato dalla McLaren a Barcellona.

La scelta è stata dettata dal fatto che MCL36 è stata quella che in tutte prove svolte in terra catalana ha dimostrato minor fenomeno di saltellamento, vero problema che aveva portato Leclerc ad affermare che in pista a un certo punto ha avuto la nausea.

Non c’è nulla di male nel “copiare” le varie idee delle altre Scuderie, in particolar modo se queste sono utili e possono in qualche modo migliorare le prestazioni della vettura e quest’anno sarebbe già il secondo aiuto esterno, dopo aver montato il doppio T-Tray che era presente in Aston Martin.

Ferrari e McLaren una storia di copiatura di vecchia data

Diciamo già ai tifosi di vecchia data della Ferrari che non ci saranno assolutamente sanzioni e che tutto quello che è avvenuto in Bahrain è assolutamente regolare e lecito, quindi non c’è il rischio di un’altra spy story come quella del 2007.

Quell’anno, per chi è più giovane e non se lo ricorda, c’era stato un vero e proprio scossone che aveva travolto la F1 con la McLaren che aveva rubato a tutti gli effetti le carte e i fogli della Ferrari nelle quali erano rappresentate le varie idee, i progetti e le tattiche di gara, azione questa che chiaramente non poteva essere considerata regolare.

La FIA andò avanti per diversi mesi senza sapere di preciso cosa avrebbe dovuto fare e alla fine si decise solamente di punire la Scuderia, che chiuse così all’ultimo posto in classifica costruttori, mentre i piloti non vennero sfiorati dalla penalizzazione, soprattutto perché l’avvocato della McLaren consigliò loro di collaborare con la giustizia.

La decisione finale lasciò chiaramente un enorme amaro in bocca alla Ferrari che sapeva di aver subito un torto enorme, tanto che Montezemolo non ebbe problemi nel dire:” Comunque andrà a finire la stagione sarà stata una vittoria della Rossa.”

La situazione legata alla Spy Story e il pessimo rapporto tra Fernando Alonso e Lewis Hamilton fu però letale anche per i piloti che continuarono a farsi la guerra interna e permettendo a Kimi Raikkonen di rimontare fino a quella magica giornata brasiliana, con il finlandese e il compagno di squadra Massa che completarono un autentico capolavoro.

Una doppietta che entrò nella storia della Ferrari come una delle più belle e scintillanti di sempre, con Raikkonen che poté così diventare l’ultimo pilota di sempre a vincere con la Rossa, mentre Hamilton dovette aspettare un anno per il primo titolo, fallendo così l’impresa del successo al debutto.

Nessuna nuova Spy Story all’orizzonte dunque, ma solo una gran voglia di dare a Sainz e Leclerc la monoposto migliore possibile per tornare in vetta al Mondiale.

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