Ferrari, ecco qual è l’arma segreta in queste ultime gare

La Ferrari ha ormai in tasca il terzo posto nel mondiale costruttori, ma ci sono grosse novità in vista del 2022. Ecco di cosa si tratta.

Ferrari (Getty Images)
Ferrari (Getty Images)

A Maranello bolle qualcosa di grande in pentola. La Ferrari sta preparando il 2022 con dedizione e voglia di far bene, per porre fine ad un digiuno di vittorie che dura di più di due anni, e tentare di riconquistare un titolo mondiale che non torna in Italia dal 2008. La rossa è entrata nel secondo digiuno più lungo di sempre, dopo quello tra 1979 e 2000 che separò i titoli piloti di Jody Scheckter e Michael Schumacher.

La sensazione è che, per agganciare Mercedes e Red Bull, serve un mezzo miracolo, ma il cambiamente regolamentare può fornire una grossa mano. Le due sfidanti per il titolo 2021 si sono concentrate molto sulla stagione attuale spremendo fino all’ultimo le loro vetture, ma vista l’organizzazione di questi team, c’è da scommettere che anche i nuovi progetti siano ormai pronti.

La Ferrari è cosciente della propria inferiorità in questo ciclo tecnico, dove non è mai stata competitiva eccetto che per il biennio 2017-2018, quando i tifosi avevano realmente iniziato a sperare con le vittorie di Sebastian Vettel. La Mercedes era ancora troppo forte, e per tentare di batterla servirà attendere ora il prossimo anno. Una bella mazzata al Cavallino l’ha data la Red Bull, che nonostante il grave ritardo degli anni scorsi si è rimboccata le maniche riducendo il gap, e portando la sfida iridata sino alla fine.

Ferrari, il nuovo simulatore finalmente in funzione

Dopo tanti mesi di attesa e rinvii, la Ferrari ha potuto utilizzare il nuovo simulatore, così come dichiarato dal team principal Mattia Binotto. L’ingegnere, ora a capo della Scuderia modenese, ha rivelato che lo strumento realizzato dalla Dynamisma è stato sfruttato per preparare il Gran Premio dell’Arabia Saudita di domenica scorsa. La pista di Jeddah era nuovissima, ed uno strumento come il simulatore era fondamentale per consentire ai piloti di imparare la pista e per le squadre nel tentativo di trovare gli assetti.

Binotto, in un’intervista riportata da “Motorsport.com“, ha dichiarato: “Credevamo di poter mettere in funzione il simulatore solo per Abu Dhabi, ma abbiamo deciso di anticipare i tempi ed è stato utile anche per Jeddah. Lo stiamo finendo di mettere a punto, facendo delle prove comparative con il vecchio Ragno”, ed a breve lo sostituiremo a quello completamente“.

Essendo ancora nelle prime fasi di sviluppo, il nuovo simulatore della Ferrari non ha dato degli enormi vantaggi, secondo quanto riferito da Binotto. Secondo il team principal, una volta che sarà del tutto pronto, fornirà un vantaggio prestazionale notevole, in quanto riuscirà ad essere maggiormente fedele alla pista rispetto al predecessore. La correlazione dei dati sarà ben più precisa.

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Una cosa va detta, a Maranello non stanno lasciando nulla al caso lavorando sui minimi dettagli. Nella F1 moderna dove i test in pista sono un’utopia, l’efficacia del simulatore è fondamentale, e per questo la rossa sta lavorando tanto su questo aspetto. Il progetto del prossimo anno sta crescendo prima di tutto qui, per poi essere messo sull’asfalto per il confronto con gli altri.

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