Lewis Hamilton disperato: altro che Ferrari e Red Bull, ecco i suoi avversari

Lewis Hamilton sta vivendo un inizio di stagione a dir poco disastroso, ma in Arabia Saudita ha davvero toccato un fondo impensabile.

Chissà se Lewis Hamilton non si è già pentito della sua decisione di continuare a correre in questa stagione, dopo i tanti dubbi di inizio anno che avevano accompagnato l’inverno e i rumors erano per un certo periodo davvero convinti dell’addio dalle corse, e vedendo quello che sta succedendo in pista alla Mercedes ci sono davvero tanti dubbi a riguardo.

Che Ferrari e Red Bull sarebbero state in grado di arrivare al livello della Scuderia di Mercedes era abbastanza prevedibile, con gli austriaci che erano ancora migliorati dopo la vittoria del Mondiale piloti appena trascorso, ma nessuno pensava davvero a un crollo così verticale e clamoroso, tanto è vero che in Arabia Saudita si è toccato il fondo.

Lewis Hamilton Mercedes (LaPresse)
Lewis Hamilton Mercedes (LaPresse)

Che la stagione 2022 avrebbe portato con sé tanti cambiamenti era una cosa assolutamente sicura e scontata, tanto è vero che sono stati moltissimi piloti a pronosticare già a inizio anno un possibile ribaltone nelle posizione di vetta, con la Mercedes che già dai test aveva dimostrato di essere in grandissima difficoltà.

In Germania infatti non c’è stato il tempo materiale per poter arrivare preparati all’inizio della stagione, con la Scuderia che è stata troppo impegnata a cercare di completare la rimonta impossibile su Max Verstappen alla fine della scorsa stagione, che è stata comunque vana data la vittoria del giovane olandese.

Dunque a questo punto è il caso di iniziare a fare le prime valutazioni per quanto riguarda questi due Gran Premi e la cosa più incredibile e clamorosa è dettata dal fatto che Lewis Hamilton paghi già un distacco clamoroso dal primo in classifica Charles Leclerc, ben 29 punti, distacco che avrebbe potuto essere ben peggiore senza il regalo della Red Bull in Bahrain.

Il fondo però è stato toccato in Arabia Saudita, perché nessuno poteva immaginare che il 7 volte campione del mondo venisse eliminato già in Q1, riuscendo a scalare in una deprimente 15esima posizione unicamente per l’incidente capitato a Mick Schumacher durante le qualifiche, testimonianza del fatto che la Haas riesce a essere migliore delle Frecce d’argento.

Ed è proprio questo che Lewis Hamilton ha spiegato al suo Team durante la gara ed è questo dettaglio che è stato in grado di lasciare davvero tutti a bocca aperta, tanto il britannico ha potuto entrare in zona punti unicamente in seguito ai ritiri di Fernando Alonso e Valtteri Bottas.

“Sono passati solo pochi giorni. Quello che so è che oggi non sono riuscito a tenere il passo con le Haas alla fine, la potenza che hanno, sono volate, mi hanno sorpassato con la fionda, quando ho superato Magnussen all’inizio della gara, quindi abbiamo sicuramente molto lavoro da fare, ma so di avere una grande squadra e terremo la testa bassa e cercheremo di migliorare”.

Queste sono state le parole che Lewis ha rilasciato ai microfoni di Sky Sports Inghilterra, motivazione del fatto che la situazione in casa Mercedes è veramente disastrosa e ai limiti del ridicolo, tanto è vero che non sembrano esserci possibilità di successo e di miglioramenti nel breve termine, perché il lavoro da fare è davvero tantissimo.

Lewis Hamilton e il crollo in Arabia Saudita: la Haas vola

La Mercedes viene da un dominio straordinario e leggendario, tanto è vero che è dal 2014 che la Scuderia tedesca sta trionfando nel Mondiale costruttori senza mai avere dei veri rivali, mentre in quello piloti ha dovuto lasciare il passo alla concorrenza solamente l’anno scorso per merito di Max Verstappen, ma a questo punto la situazione si sta facendo drammatica.

Lewis infatti è uno di quei piloti che ha dannatamente bisogno di avere una vettura di primo livello per poter sprigionare tutto il suo meraviglioso e immenso talento, ma vedersi sorpassare senza problemi da quella Scuderia che fino all’anno scorso era solamente la Cenerentola della F1 è davvero deprimente.

L’anno scorso infatti la Haas ha chiuso all’ultimo posto con zero punti, mentre quest’anno sono chiari ed evidenti i miglioramenti della Scuderia americana che ha continuato il suo stretto rapporto con la Ferrari, con la Rossa che ha alzato e non poco il livello delle prestazioni della vettura e del motore, ma nessuno poteva immaginare un simile crollo teutonico.

A questo punto il lavoro da svolgere in Germania è davvero enorme e fra due settimane c’è il GP dell’Australia, con il circuito che sembra essere perfetto per la Scuderia di Maranello e dunque anche per la Haas che sta vivendo un vero e proprio sogno a occhi aperti per poter non solo contrastare, ma anche battere la Mercedes.

Il livello potrà sicuramente essere migliorato, ma il distacco è tale che non sembrano esserci vagamente le possibilità per far sì che la vettura possa migliorarsi a tal punto da poter entrare nella lotta valida per la classifica piloti e costruttori e così, dopo tantissimi anni, sarà una stagione di lacrime e sangue per Lewis.

Da prima contro ultima, con le due che si incrociavano solamente in occasione dei doppiaggi, a vera e propria lotta per le stesse posizioni e a questo punto è ampiamente chiaro a tutti come il regno di Lewis Hamilton sia giunto al termine e chissà se il Team guidato da Toto Wolff gli regalerà un’ultima corsa verso l’oro nella prossima stagione.

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