Jean Todt e l’amara riflessione su Alonso: nessuno ha il coraggio di dirlo

Jean Todt ha affrontato da sempre un tema molto delicato sulla F1. Nel toccarlo ha parlato anche di Fernando Alonso e del suo futuro.

Fernando Alonso (GettyImages)
Fernando Alonso (GettyImages)

Jean Todt, ha rilasciato un’intervista per la famosa emittente internazionale, beIN SPORT. Tra gli approfondimenti sportivi della tv stessa, un interessante colpo d’occhio dell’attuale presidente della FIA, su piloti giovani ed esperti, che fanno parte della generazione di oggi.

Todt, ha rivestito i ruoli di amministratore delegato della Ferrari SpA e direttore generale della Scuderia Ferrari, nel recente passato. Oggi, ha 75 anni e guarda le griglie dall’esterno. Oggi la F1 ha anche un astro nascente, che per adesso ancora non siede sulle velocissime monoposto. Todt invece, parlando di giovani, ha un buon pensiero per Gasly.

Alonso ottimo, ma il più grande è un altro

Prima di parlare della bravura dei giovani però, il dirigente sportivo francese, ammette che secondo lui le cose negli ultimi anni, non sono cambiate in meglio: “Quelli che sono in Coppa del Mondo sono tutti piloti di grande talento. Forse ce ne sono due o tre che hanno una scintilla in più, ma quello che fa la grande differenza è la macchina che gli viene data da guidare. Lo abbiamo visto in passato”, dice. Un esempio per Todt è lo Schumacher in Ferrari, ma ha anche belle parole per un pilota del presente: Alonso è un pilota eccezionale, ma oggi non ha un’auto che gli permetta di vincere“. 

E su Schumacher era tutto? Neanche per sogno. Il francese, che Schumi lo ha conosciuto bene, conserva le proprie certezze. Per quanto riguarda il migliore della storia infatti, Jean Todt che magari avrà la risposta in cuor suo, non preferisce però sbilanciarsi. Cita infatti Fangio, come migliore dei suoi anni, ed oggi invece c’è Hamilton. Ma è anche sicuro: Michael Schumacher è stato il miglior pilota dei suoi tempi“. 

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E chissà chi potrà essere il campione che a questo punto, sostituirà in qualche modo Hamilton. Certamente Verstappen è molto vicino ad esserlo, ma il dirigente, parla di un suo connazionale che gli piace molto. Pierre Gasly, ha avuto un passato breve in Red Bull, per poi passare alla ‘minore’, Alpha Tauri. Ecco qual è in merito, il pensiero di Todt: “Se Gasly guidasse una Mercedes o una Red Bull, penso che renderebbe le cose difficili per i numeri 1 di entrambe le squadre. Vincerebbe un campionato del mondo? Non lo so. Ma in ogni caso sarebbe almeno al livello dei compagni di squadra di Verstappen e Hamilton, che sono Perez e Bottas, ovviamente.

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