Cosa è successo a Leclerc ad Imola? Ecco svelato il motivo del flop

Charles Leclerc e la Ferrari hanno affrontato la domenica peggiore di questo inizio di stagione proprio ad Imola. La partenza tra le cause.

Una domenica terribile quella vissuta da Charles Leclerc in quel di Imola, dove i tifosi della Ferrari sono stati costretti ad assistere ad uno spettacolo non certo eccezionale per quanto messo in mostra dai membri della Scuderia modenese. Il fine settimana del Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy ha posto in evidenza quella confusione che sembrava ormai essere stata debellata dal Cavallino, ma che alla prima gara difficile si è riproposta.

Leclerc (ANSA)
Leclerc (ANSA)

L’errore al pit-stop che è costato al monegasco il secondo posto con Sergio Perez, la strana chiamata per la seconda sosta e l’uscita del leader del mondiale alla Variante Alta hanno reso bene l’idea di quanta pressione ci fosse sulla Ferrari in questo fine settimana. E, forse, la Scuderia modenese non è ancora pronta per sopportare questa tipologia di stressa e combattere alla pari per il mondiale.

La Red Bull, dal canto suo, è stata invece una macchina da guerra. La RB18 veniva da tre ritiri in tre gare, due con Max Verstappen ed uno con Sergio Perez, ma nel week-end che poteva essere il più difficile viste le caratteristiche della pista è arrivata la risposta che ha spezzato i cuori dei ferraristi.

Leclerc, dal canto suo, era chiamato a fronteggiare una prova di maturità importante ad Imola, che purtroppo non è riuscito a superare. Il monegasco non aveva a disposizione la monoposto per puntare alla vittoria, ma neanche per impedire la doppietta delle strabilianti Red Bull. Nonostante questo, Charles è uno che non molla mai, ed è arrivato al primo errore stagionale, finendo contro il muro della Variante Alta.

Tuttavia, le difficoltà del monegasco sono iniziate alla partenza, momento in cui Carlos Sainz si è dovuto addirittura ritirare dopo essere stato speronato dalla McLaren di Daniel Ricciardo. Sino ad oggi, le F1-75 erano sempre state perfette alla partenza, mentre ad Imola qualcosa non ha funzionato. Scopriamo di cosa si tratta.

Leclerc, ecco perché è partito male

Max Verstappen ha vinto la Sprint Race del sabato, garantendosi la partenza in pole position per la gara di domenica. Tuttavia, il campione del mondo si ritrovava ancora una volta al fianco di Charles Leclerc, che il giorno prima era riuscito a bruciarlo allo start, per poi essere scavalcato nuovamente a pochi giri dalla fine.

La pioggia ha invece rovinato i piani del Cavallino, con le piazzole del leader iridato e di Carlos Sainz che erano poste sul lato peggiore, esponendo i due alfieri di Maranello agli attacchi di Sergio Perez e delle McLaren di Lando Norris e Daniel Ricciardo. Un’analisi svolta da Giorgio Piola sulle colonne di “Motorsport.com” ha spiegato i motivi dello scatto poco felice del pilota di Monaco.

Temo che Leclerc rischi un brutto start – disse il tecnico prima minuti di partire- fra l’asse anteriore e quello posteriore della sua Ferrari c’è un tratto di asfalto che è molto molto scivoloso con la pioggia e quasi sono caduto solo camminando. Posso immaginare che cosa possa accadere a Charles perché non c’è grip“.

La pista, nel punto in cui era posizionata la Ferrari di Charles, aveva un cambiamento di asfalto, cosa che, ovviamente, modificava anche il grip presente in quel punto. Un grande peccato, perché il leader del campionato del mondo aveva dimostrato che sull’asciutto la Rossa era la vettura migliore nelle fasi di partenza.

C’è da dire che in questo fine settimana è andato storto tutto ciò che poteva andare storto, dagli errori dei piloti, ai pit-stop, alle strategie e ad altre vicende. Fortunatamente, l’affidabilità è rimasta intatta, ed è un dettaglio molto importante in una stagione così tirata e che sarà combattutissima.

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