Il dramma di Lewis Hamilton: parole agghiaccianti sulla pandemia

Lewis Hamilton spiega come mai l’attuale stagione di Formula1, sia risultata più difficile per i piloti. Ma lui non molla.

Lewis Hamilton (GettyImages)
Lewis Hamilton (GettyImages)

Siete sicuri che ormai in F1, il Mondiale sia andato? Max Verstappen ha ovviamente il suo vantaggio, che porterà nel proprio bagaglio personale a Gedda, domenica 5 dicembre, ma Lewis Hamilton sembra esser carico, e per nulla convinto di voler lasciare il posto all’olandese. Intanto, non ha parlato solo di sport, l’inglese, in una bella intervista a Speedweek.

L’inglese però è a sole otto lunghezze dal giovane collega della Red Bull ed avvisa: “La prima metà della stagione è stata una delle più dure che abbia mai vissuto. Ma in questo momento mi sento meglio di quanto non mi sentissi da molto tempo. Quindi in qualche modo sono riuscito a superarla”. 

Hamilton dice di sentirsi meglio: vincerà lui?

Ed allora, via tutte le distrazioni. Anche se lo stesso compagno, Bottas, sembra scaricare il campionissimo inglese, lui pensa soltanto a superare Verstappen e totalizzare i punti necessari per l’ottavo Mondiale. Il pilota di Stevenage ammette: “Ho visto altri atleti che sono anche molto rilassati e a cui non importa. Quando ottengono qualcosa, la ottengono, ed è stato davvero strano vederlo”.

Forse però, gli atleti di cui parla il mai domo britannico, sono anche stressati maggiormente, dalla vita che tutti siamo costretti a fare da quasi due anni, a causa della pandemia. Lo dice proprio Hamilton: “Quest’anno la stagione è la più lunga nella storia della Formula 1, il che la rende ancora più difficile per i piloti, ammette, dicendo anche che a causa del Coronavirus la sua stessa vita sociale è cambiata e certamente lo sarà, anche quella degli altri piloti.

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Lewis Hamilton sa benissimo cosa vuol dire, dover restare a casa a causa della pandemia. L’anno scorso, fu costretto a non correre a Sakhir, proprio per cause mediche. Quando infatti è tenuto a pensare allo stress, unito allo sport, dice: “Ha fatto davvero un’enorme differenza in termini di isolamento (la pandemia n.d.r.) e di sapere se potevi stare con le persone o meno. È stata piuttosto dura. Direi che ora è più difficile trovare un equilibrio nella vita normale e dentro e intorno alla vita lavorativa“. Ma sembra che le difficoltà facciano tirare fuori i denti all’inglese che nonostante i 36 anni, non ha per niente voglia di farsi battere.

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