MotoGP, Luca Marini amaro esordio con VR46: “Non ha funzionato nulla”

Luca Marini deluso dopo la prima gara di MotoGP a Losail. Individuati i problemi sulla sua Ducati, ma si guarda con ottimismo all’Indonesia.

Non è stato un buon primo week-end per Luca Marini in Qatar, che ha concluso al 13° posto in sella sua Ducati GP22. Non è stato un buon esordio per il team Mooney VR46, ma il fratello di Valentino Rossi è riuscito a conquistare qualche punto iridato utile per la classifica finale, in un Gran Premio che si è rivelato complicato per tutte le moto ufficiali del marchio.

Luca Marini (foto Ansa)
Luca Marini (foto Ansa)

Sin dalle prove libere del venerdì ha lamentato una mancanza di feeling con l’avantreno, nelle FP2 ha rimediato una caduta senza conseguenze, nelle qualifiche non ha avuto accesso alla Q2 e si è dovuto accontentare della 17esima posizione in griglia di partenza, alle spalle del rookie e compagno di squadra Marco Bezzecchi. Un chiaro segno che qualcosa non ha funzionato nel suo angolo di box. Domenica in gara il “Bez” è caduto, Marini ha centrato la zona punti.

Luca Marini punta al prossimo round MotoGP

C’è ancora molto lavoro da fare nel box VR46 in vista della prossima gara in Indonesia tra poco più di una settimana. “Questo fine settimana è stato un disastro. Penso sia stata la peggiore di tutta la mia carriera“, ha detto Luca Marini. “Nulla ha funzionato come si deve nelle giornate di venerdì e sabato, avevo problemi ad entrare in curva. Visto come è cominciato il week-end in gara non potevo aspettarmi di più“. Nel warm-up sono state trovate alcune soluzioni positive che lasciano ben sperare per il prossimo round.

Sono ben chiari i problemi riscontrati dalla sua Ducati e sono soprattutto di natura elettronica. “Mi sfugge ancora qualcosa. Ma come ho detto alla vigilia l’importante era finire la gara, raccogliere informazioni, provare le mappature e cercare di capire, così da essere pronti in Indonesia per fare un normale week-end da venerdì a domenica in Indonesia“. Purtroppo certe problematiche non sono emerse durante i test invernali, quindi ai box VR46 hanno avuto un gran da fare per risolverli.

Si guarda con fiducia alle prossime tappe: “Io, il mio team e la Ducati abbiamo capito un po’ di più dopo la prima gara, dobbiamo proseguire su questa via e soprattutto sistemare l’elettronica per migliorare le prestazioni. Lì dobbiamo fare un grande passo, sicuramente con la mia squadra, ma forse anche insieme alla Ducati, con il nuovo motore. Sono convinto che possiamo farcela. Il Mondiale è ancora lungo – ha concluso Luca Marini -, dobbiamo solo mantenere la calma“.

Impostazioni privacy