Lutto in serie A. Una tragedia familiare, a poche ore dall’inizio del week end “sportivo” della terza giornata, ha colpito uno degli allenatori più longevi del nostro campionato.
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Non è certo facile mantenere lucidità e serenità a poche ore da una sfida così importante come Napoli-Juventus. Quando viene improvvisamente a mancare, addirittura nel giorno stesso della partita, uno dei tuoi affetti più cari. Forse il più prezioso in assoluto che un uomo possa avere nella vita.
Marco Domenichini, classe 1958, è uno di quei personaggi, nel mondo del pallone, abituati a vivere nell’ombra. Uno di quegli “eterni secondi”, il cui nome non compare sui tabellini. E il cui volto appare di rado nelle conferenze stampa. Eppure la sua è una di quelle figure indispensabili, fondamentali per il calcio.
Per mister Luciano Spalletti, Domenichini è tutto. Un amico, un punto di riferimento, un consigliere, una presenza costante. Dal 1997, panchina dell’Empoli, a oggi 2021 Napoli Calcio, Domenichini ha accompagnato Spalletti in 24 anni di esperienze da allenatore. Non si muove senza di lui.
Ligure di La Spezia, cresciuto nella primavera della Fiorentina (era una promessa, due tornei di Viareggio disputati da protagonista). Da calciatore ha trascorso la maggior parte della sua vita in Toscana, indossando le maglie di Empoli, Rondinella, Massese. Una fugace apparizione in serie A, con la maglia del Pescara, nel ’79. Per poi non metterci mai più piede.
Chi conosce Spalletti lo sa bene che Luciano non prende una decisione senza prima condividerla con l’amico ed eterno secondo Marco. Soprattutto nei momenti cruciali delle partite, durante i momenti delle sostituzioni. Gli anni alla Roma, all’Inter, allo Zenit, i più significativi per Domenichini. Che in qualche modo ha potuto vivere la realtà delle grandi piazze, delle grandi competizioni internazionali. Quelle che da calciatore, da gregario, il destino gli ha negato.
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Nelle ore precedenti alla delicatissima sfida con la Juventus, ironia del destino nella stessa giornata della sfida del “Maradona” contro i bianconeri, Domenichini ha perso l’amata mamma. Il Calcio Napoli non ha mancato, immediatamente, di comunicare a Marco tutto il suo cordoglio, chiedendo di scendere in campo con il lutto al braccio. Cosa che poi è regolarmente avvenuta.
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