Maria Herrera, il ritorno in Moto3 ad Aragon è storico: ecco perché

A settembre per la tappa spagnola del Mondiale, Maria Herrera scenderà in pista con una wild card ma sarà un evento davvero storico.

Sale già la tensione per la ripresa del Motomondiale dopo la pausa estiva. In MotoGP tutti vogliono capire se la leadership di Fabio Quartararo è davvero in bilico o se per Pecco Bagnaia e Aleix Espargarò non ci sono speranza di un recupero. In Moto2 c’è la favola di Celestino Vietti, che punta a conquistare un altro titolo per gli italiani nella classe di mezzo. Nella Moto3 invece sono gli spagnoli a dominare, con Dennis Foggia che dopo un inizio folgorante è incappato in una serie davvero incredibile di cadute e zeri in classifica che lo hanno praticamente messo fuori dai giochi. Insomma tante storie in cerca di un finale a lieto fine e che i tifosi non vedono l’ora di vivere.

Maria Herrera (foto ufficiale)
Maria Herrera (foto ufficiale)

C’è però anche grande attesa per il GP di Aragon, perché per il Motomondiale sarà un momento storico. Infatti L’MTA Racing Team, che corre in Moto3, schiererà un equipaggio tutto al femminile nella gara di settembre, la prima nei 73 anni di storia del campionato del mondo.

La Herrera fa la storia in Moto3

Un vero e proprio evento quello per il GP spagnolo, reso possibile grazie alla wildcard della pilota di casa Maria Herrera, che sarà supportata da una squadra di sole donne. Il tutto come prima passo nella partnership tra MTA e Angeluss Women Sport Management, società che ha come CEO Aurora Angelucci e che punta a migliorare la presenza delle donne nel motociclismo.

“Siamo molto entusiasti di lanciare una squadra di sole donne pochi mesi dopo il lancio di Angeluss. Dimostra quanto crediamo e quanto investiamo nel nostro progetto”, ha detto il CEO. “Siamo orgogliosi di farlo con una pilota di grande talento come Maria Herrera, che ha corso a livello mondiale in diverse categorie: Moto3, Supersport e ora MotoE. Come combattente in pista e come persona positiva, Maria è una pilota che ci rappresenta davvero”.

Infatti la Herrera rappresenta la caparbietà e la voglia di farsi valere in uno sport di soli uomini dove però anche le donne di talento possono mettersi alla prova. E vincere. L’iberica ha iniziato a correre nel 2002 con le minimoto, ma è stato dal 2004 che ha cominciato a partecipare ai vari campionati minori spagnoli, fino ad arrivare al campionato velocità del Mediterraneo (CMV), vincendolo nel 2011 a 15 anni. E’ nel 2013 che arrivò la prima wild card nel Motomondiale, proprio in quel Gran Premio d’Aragona dove ora vorrà scrivere una nuova storia.

Ma è nel 2015 che entra stabilmente nel Mondiale, correndo tre stagioni in Moto3 e ottenendo come miglior risultato un undicesimo posto in Australia proprio nel primo anno. Poi l’esperienza nel campionato mondiale Supersport, prima dell’approdo in MotoE, dove corre anche quest’anno ed è sedicesima assoluta dopo otto delle dodici gare in programma.

Si è sempre definita pilota e non ragazza, facendo notare che l’unico particolare che potrebbe apparire utile alla distinzione con i colleghi maschi, una volta messo casco e tuta da gara, potrebbe essere la traccia dei capelli che fuoriesce dal casco. In pista dai colleghi ha sempre voluto che gli fosse riconosciuto rispetto e talento. E con questa nuova iniziativa lo avrà ancora di più.

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