Max Verstappen, pronto il rinnovo con la Red Bull: la cifra è da capogiro

Max Verstappen è prossimo a rinnovare il suo contratto con la Red Bull per poter continuare a vincere firmando un accordo a cifre pazzesche.

Quando si diventa campioni del mondo di F1 è normale che a quel punto la pressione e l’interesse attorno al proprio nome crescano in modo tale da venire ricercato non soltanto dai fans della disciplina, ma anche da una serie di persone che probabilmente non conoscevano pienamente la tua esistenza fino a poco tempo prima.

Max Verstappen è diventato nell’ultimo anno una delle persone più famose del mondo grazie a quella straordinaria stagione 2021 appena trascorsa ed è normale dunque che la Red Bull voglia mantenere ben saldo il rapporto con l’olandese e le cifre dell’accordo sono chiaramente molto più alte rispetto al passato.

Gli stipendi dei piloti sono uno dei principali motivi per cui i bilanci delle grandi Scuderie presentano delle cifre davvero impossibili da pensare e da concepire per noi comuni mortali, tanto è vero che bastano solamente due guidatori scelti per poter superare il monte ingaggi totale della maggior parte delle squadre di calcio che hanno rose di oltre 20 giocatori.

Max Verstappen è da diverso tempo uno dei più pagati e stipendiati e tutto sommato, al netto di cifre davvero impressionanti e che stabilirà la Red Bull se sono tanti o pochi, si può dire senza problemi che se li sia ampiamente guadagnati.

Il contratto dell’olandese è però prossimo alla scadenza, infatti il suo accordo con la casa austriaca scadrà nel 2023 e ci sono tante voci che lo vorrebbero in Ferrai dalla stagione successiva per poter seguire le orme del suo grande predecessore Sebastian Vettel, e magari superarlo proprio dove lui si era fermato.

Verstappen ha dunque tutto l’interesse di ascoltare qualsiasi possibilità, ma dopo il GP di Abu Dhabi la gioia era stata tale da aver dichiarato al mondo intero di voler a tutti i costi continuare la propria avventura con la Red Bull e i Tori Rossi hanno subito risposto alla richiesta.

In questo momento Super Max ha un contratto che supera di poco i 20 milioni di euro a stagione, si parla infatti di accordi per 18 milioni di sterline, indicativamente 21,4 milioni, ma l’idea è quella di alzare ancora di più il suo compenso con la Red Bull portando così il tutto a 22 milioni di sterline a stagione, oltre 26 milioni di euro.

Max Verstappen pronto a diventare il più pagato con l’addio di Lewis Hamilton

In questo momento Max Verstappen ha dimostrato di essere uno dei piloti migliori in assoluto nel panorama Mondiale e la sua straordinaria abilità alla guida ha già permesso di vedere come l’olandese sia in grado di battere l’inglese in pista, ma per quanto riguarda i contratti ha ancora tanto da lavorare.

Hamilton infatti guadagna un pazzesco contratto da ben 54 milioni di dollari americani a stagione, circa 50 milioni di euro, e dunque per il giovane Max, c’è ancora tanto di che lavorare, ma bisogna anche riconoscere il fatto che Lewis sia un sette volte campione del mondo e per tre volte è andato davvero vicinissimo ad altri successi.

La Red Bull è sempre stata Scuderia che ha cercato di crearsi quanti più campioni possibili all’interno della propria squadra, in modo tale da non arrivare mai a stipendi troppi alti e per poter saper mantenere i costi, ed è proprio questo che portato gli austriaci a lanciare Max, Ricciardo o Gasly dopo Sebastian Vettel.

Bisogna però dire che il rapporto tra Verstappen e la Red Bull sembra davvero indissolubile e non è un caso che in Austria abbiano molta voglia di continuare il loro rapporto con il campione del mondo.

Non ci sono molte alternative nel mercato piloti, anche se qualcuno aveva paventato un possibile accordo futuro con Lando Norris, ma il rinnovo del britannico fino al 2025 ha portato la dirigenza di Salisburgo a valutare le possibili alternative con Mercedes e Ferrari che vogliono tenersi ben stretti i loro migliori talenti è il caso che anche la Red Bull non si faccia sfuggire il campionissimo che le ha riportato il titolo dopo 8 anni di assenza.