McLaren, altro che vincere il Mondiale: è un vero disastro

Pessimo inizio di campionato 2022 di Formula 1 per la McLaren: niente punti e tanta distanza dalle prime posizioni per Norris e Ricciardo.

Per la McLaren era difficile pensare di cominciare peggio il nuovo Mondiale di F1. Il Gran Premio del Bahrain è stato un autentico fallimento.

Lando Norris Daniel Ricciardo
Lando Norris e Daniel Ricciardo divisi da una Williams (Ansa Foto)

La scuderia di Woking non ha portato a casa nessun punto. Daniel Ricciardo ha concluso in quattordicesima posizione e Lando Norris in sedicesima, entrambi a oltre 50 secondi dalla Ferrari del vincitore Charles Leclerc. Già dalle prove libere e dalle qualifiche (l’inglese tredicesimo e l’australiano diciottesimo) si era capito che sarebbe stata una corsa molto complicata.

I piloti non sono mai stati competitivi nel fine settimana a Sakhir, perché la MCL36 è una monoposto con alcuni problemi da risolvere. Uno noto è quello del raffreddamento dei freni, un grosso limite che è stato evidenziato già dal secondo test disputato proprio a Sakhir.

Invece nel primo a Barcellona le cose erano andate bene e sembrava che la McLaren fosse in una buona posizione. Oggi il suo valore non è chiaro e sicuramente ci si aspetta di vedere il team più avanti in Arabia Saudita, però ha fatto impressione vederlo così indietro in Bahrain.

F1 GP Bahrain 2022: per McLaren una gara da dimenticare

La squadra di Woking ha poco tempo per fare dei progressi, già nel prossimo fine settimana la Formula 1 tornerà in pista per il GP di Jeddah e bisognerà vedere come si comporterà la vettura. Lì si capirà se quello di Sakhir è stato un caso oppure se la situazione in casa McLaren è davvero critica. Sicuramente questo weekend fa suonare dei campanelli d’allarme.

Norris e Ricciardo sono partiti con gomme medie, gli unici della griglia (gli altri tutti con le morbide), ma la strategia non ha pagato. I due hanno disputato una gara anonima in Bahrain, non sono riusciti a sfruttare neppure l’uscita della safety car nel finale per provare a conquistare dei piazzamenti migliori. La MCL36 era davvero poco competitiva in questo fine settimana e i piloti non avevano la possibilità di fare meglio.

Sicuramente la McLaren è la sorpresa più negativa a Sakhir. Come detto in precedenza, nel primo test a Barcellona la scuderia inglese sembrava avesse lavorato bene sulla macchina del 2022. In quello successivo in Bahrain erano iniziati a emergere dei problemi, però nessuno pensava che Norris e Ricciardo sarebbero stati così lontani dalle migliori posizioni.

Lando, che di recente ha rinnovato il contratto, era ottimista per la stagione e forse dovrà rivedere un po’ i suoi pensieri. Il team è apparso in grande difficoltà e probabilmente servirà del tempo per migliorare la situazione. L’importante è riuscire a compiere dei progressi già dal prossimo appuntamento in Arabia Saudita.

Norris e Ricciardo delusi dopo la corsa a Sakhir

Ricciardo, che non ha fatto l’ultimo test in Bahrain causa Covid-19 e dunque partiva con un handicap non da poco in vista del weekend di gara, cerca di essere fiducioso per il futuro nonostante la delusione di Sakhir: “Abbiamo molti feedback e sappiamo quali sono i nostri punti deboli, dobbiamo lavorarci. Penso che in alcune curve avessimo dei punti di forza. Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma ora guardiamo avanti e in Arabia Saudita troveremo una pista completamente diversa”.

Grande amarezza anche per Norris, che non immaginava un inizio di campionato 2022 di F1 così negativo: “Non è affatto ciò che volevamo. Siamo lontani da dove vogliamo essere e c’è tanto lavoro da fare. Esamineremo i dati per capire come migliorare per Jeddah e per il resto della stagione”.

Il team principal Andreas Seidl ha spiegato che il gran premio è stata la prosecuzione dei problemi che si sono verificati già prima: “È stata un’esperienza deludente e dolorosa per la squadra. Analizzeremo nel dettaglio perché non siamo competitivi e per avere prestazioni migliori più rapidamente possibile. Si spera che quanto imparato nella prima gara ci aiuti per la prossima”.

Grande delusione, ma anche grande voglia di riscatto in McLaren. C’è la consapevolezza di essere in una situazione tecnica difficile, però la scuderia di Woking sente di poter fare gli step che servono per uscire dal tunnel. Vedremo quanto tempo servirà per questo, anche perché nel frattempo la concorrenza non starà ferma.

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