Mercedes, arriva l’allarme dell’esperto sulla W13: potrebbe faticare

La Mercedes non ha impressionato gli addetti ai lavori per originalità. Ted Kravitz è su questa linea e ci spiega il suo parere.

I test della F1 sono partiti a Barcellona, in un clima veramente insolito considerando quanto sta accadendo tra Russia ed Ucraina, nel cuore dell’Europa. Nelle ultime ore, per onor di cronaca, sono iniziate a circolare anche delle voci che prevedono la cancellazione del Gran Premio di Sochi, feudo Mercedes, in programma nel week-end compreso tra il 23 ed il 25 settembre.

Mercedes F1 W13 (Twitter)
Mercedes F1 W13 (Twitter)

Il Circus, per il momento, va avanti, ma a due anni dal rinvio dell’inizio del mondiale per l’esplosione del Covid, il mondo dello sport torna ad essere toccato da una nuova catastrofe. L’inizio del campionato è previsto per il 20 marzo in Bahrain, dove le squadre si trasferiranno ad inizio del prossimo mese, considerando che dall’11 al 13 sono in programma gli ultimi test.

Parlando dello sport che amiamo, si tratta di una delle stagioni più attese di sempre a causa della rivoluzione regolamentare che ha rimesso in gioco l’effetto suolo, eliminato dopo il 1982 per via dei terribili incidenti, uno dei quali costò la vita a Gilles Villeneuve. La speranza delle squadre è che il gran vantaggio di Mercedes e Red Bull si sia affievolito, aprendo la battaglia per le prime posizioni a più concorrenti.

A livello prestazionale, sino ad ora è impossibile trarre delle conclusioni in base a ciò che proviene da Barcellona. La prima giornata ha visto prevalere la McLaren di Lando Norris, davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Le frecce d’argento sono in quarta e quinta posizione con George Russell e Lewis Hamilton, mentre la Red Bull è nona con Max Verstappen.

Come sappiamo, i tempi danno poche indicazioni, ma è importante macinare chilometri per acquisire più informazioni possibili. Il team di Brackley ha messo insieme 127 giri tra i due piloti, quello di Milton Keynes 147 con il campione del mondo e la Ferrari ben 153, 80 con Leclerc e 73 con Sainz. Un’ottima notizia per il Cavallino, che ha iniziato forte, a livello di chilometraggio, anche nella seconda giornata con lo spagnolo.

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Mercedes, Kravitz evidenzia alcuni dubbi

La Mercedes ha presentato la propria monoposto, la F1 W13, venerdì scorso, effettuando subito uno shakedown sul tracciato di Silverstone. George Russell e Lewis Hamilton si sono divisi il volante della vettura, così come avvenuto nella giornata di ieri. I due piloti hanno dichiarato che le sensazioni sono molto positive, anche se, come hanno sottolineato alcuni addetti ai lavori, emergono alcune perplessità.

Guardando la freccia d’argento, e mettendola a diretto confronto con le rivali Ferrari e Red Bull, si può osservare un progetto meno estremo, dove si è cercato di rischiare in maniera minore rispetto alle rivali. Ad impressionare, sulla W13, sono le pance molto strette e corte, ma per il resto non sembrano esserci genialate così spaventose.

La Mercedes ha scelto una strada “tranquilla”, affidandosi anche ad una power unit che rappresenta da anni il punto di forza. La Red Bull ha invece presentato un vero e proprio “caccia”, che si distingue per il canale creato nella zona dei sidepod e per la sospensione pull rod all’anteriore.

Riguardo al confronto tra i top team si è espresso l’esperto Ted Kravitz, che ha parlato a “SKY Sports“: “Prima di tutto, l’ala posteriore è un’ala posteriore a doppia flessione. Qualcosa che abbiamo visto prima su vari pacchetti di carico aerodinamico medio o basso per Mercedes. Si sono impegnati in questo alettone posteriore a doppia immersione, stanno cercando di capire, con alcune sonde, se sta ottenendo il flusso d’aria di alta qualità che desiderano“.

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I pod laterali sono simili a quelli visti gli anni scorsi. Guardate anche la parte anteriore del muso, che è unita al mainplane dell’ala anteriore. Non è così che squadre come McLaren, Aston Martin e persino Red Bull l’hanno sfruttata, cercando una piccola scappatoia dalle regole. Mi sembra una vettura molto simile alle frecce d’argento degli altri anni, nonostante un netto cambio dei regolamenti“.

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