Mercedes, c’è un ultimo segreto per Abu Dhabi: Red Bull alle corde

La Mercedes conterà sul motore montato in Brasile, che secondo la Red Bull non è stato spremuto al massimo a Jeddah. Ecco quanto vale.

Mercedes (GettyImages)
Mercedes (GettyImages)

Tra poche ore prenderanno il via le prime prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi. Il tracciato di Yas Marina deciderà le sorti del campionato del mondo 2021, e sarà la quarta volta nella storia di questa pista in cui verrà assegnato il mondiale. Era già successo nel 2010, nel 2014 e nel 2016, nel primo caso vinse la Red Bull, negli altri due la Mercedes. Neanche a farlo apposta.

La sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen è a dir poco infernale, e vede contrapposti i due più grandi interpreti della F1 moderna. Da una parte c’è il talento e l’esperienza di uno che di mondiali ne ha già vinti sette, ed è in grado di far sembrare facile ciò che appare impossibile, tipo la rimonta devastante messa in atto in Brasile.

Dall’altro c’è una maturità che ancora tende a nascondersi dietro a momenti di incoscienza, come abbiamo potuto vedere a Jeddah. Max si è ormai reso conto del netto vantaggio che la Mercedes ha acquisito, e per cercare di portare a casa il titolo le deve provare tutte. Il crocevia di questo mondiale è stato il Gran Premio del Brasile, dove la rimonta furiosa di Hamilton ha tagliato le gambe all’avversario.

Il motorone montato sulla sua W12 ha fatto una differenza impressionante, ed è lì, forse, dove la Red Bull si è giocata male le proprie carte. Vista la squalifica al venerdì e la penalità anche alla domenica di Lewis, sulla monoposto di Max andava cambiato il motore endotermico in quella pista, in modo da poter contrastare meglio il rivale e da star maggiormente sicuri con l’affidabilità. Adesso, ad Abu Dhabi, tutto sarà un’incognita visto che si tratta dell’ottava gara con lo stesso propulsore, montato in Russia.

Mercedes, secondo la Red Bull vantaggio di un secondo

Come anticipato, la Mercedes ha montato un motorone ad Interlagos, per poi rimuoverlo in Qatar dove è stato riposizionato quello della Turchia per risparmiare chilometraggio. In Arabia Saudita si è optato per il rimontaggio dell’ICE di San Paolo, ma secondo la Red Bull, il vantaggio è clamoroso da quel punto di vista.

A livello di velocità di punta, Hamilton era davanti a Verstappen, così come si poteva evincere dal secondo e dal terzo settore. In quei due tratti, il campione del mondo chiudeva sistematicamente il gap dal leader della gara, ed alla fine è riuscito anche a trovare l’affondo decisivo.

Ad Abu Dhabi, la Mercedes è sempre andata a nozze: si tratta di una pista dove telaio e motore devono fondersi per creare prestazioni, e la freccia nera sembra messa benissimo da questo punto di vista. Le modifiche alla pista dovrebbero velocizzarla di circa 10-15 secondi, ma questa è una pessima notizia per Christian Horner.

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Sono infatti state rimosse un paio di chicane, dove la Red Bull poteva pensare di attaccare la leadership del team di Brackley. Adesso invece, la situazione è davvero disperata e servirà un miracolo per evitare che l’anglo-caraibico si porti a casa l’ottavo mondiale, su una pista dove ha già dominato per cinque volte.

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