Hakkinen distrugge la Mercedes: la F1 ora ha nuovi padroni

L’ex campione del mondo Hakkinen ha parlato di questo esaltante inizio di stagione, elogiando Verstappen e Leclerc e sancendo la fine di un’era.

Un inizio così non lo si vedeva…dallo scorso anno. Già, perché il duello Max Verstappen-Charles Leclerc può essere emozionante allo stesso modo o ancor di più di quello vissuto nel 2021 tra l’olandese e Lewis Hamilton. Anche se le premesse sembrano decisamente diverse. Da una parte un confronto sì duro ma leale, almeno per il momento. Dall’altra invece, fin dall’inizio, è stato un continuo scambio di provocazioni e contatti, che non hanno fatto altro che accrescere la tensione fino all’epilogo che tutti ormai conosciamo.

Mika Hakkinen (foto Ansa)
Mika Hakkinen (foto Ansa)

Ma l’inizio del Mondiale di F1 2022 ha dato diversi temi, non solo quello della sfida tra due tra i più talentuosi del Circus. Di mezzo ci sono anche le scuderie e le nuove sfide create da questo regolamento, che ha portato a una rivoluzione delle vetture e non solo.

Hakkinen, le nuove sfide e la “caduta” Mercedes

A parlare di questo e di molto altro è stato un grande ex del paddock come Mika Hakkinen, due volte campione del mondo con la McLaren nel 1998 e 1999, prima dell’era Schumacher con la Ferrari. Nella sua rubrica per Unibet, il finlandese ha parlato apertamente di un cambio di gerarchie in F1 con questi regolamenti, ma soprattutto ha elogiato il nuovo duello al vertice.

“È stata una lotta fantastica per la vittoria a Jeddah – ha evidenziato Hakkinen -. Abbiamo visto il meglio di Charles e Max lì ed è bello vedere quanto siano simili. C’è molto rispetto tra i due, puoi vedere quanto si fidano l’uno dell’altro mentre sono in gara. E questo è molto bello”. E’ stata una battaglia giocata d’astuzia, proprio come in Bahrain. Oggi non conta solo il sorpasso ma come e quando lo fai. Nell’era moderna della F1 infatti sono sempre più decisive le zone DRS e proprio qui si è giocata la partita tra Ferrari e Red Bull.

Il modo in cui entrambi hanno utilizzato il DRS per ottenere un vantaggio strategico è stato affascinante – ha detto in maniera entusiasta Hakkinen -, ma alla fine Charles non è riuscito a staccarsi da Max. Alla fine ha cronometrato tutto alla perfezione, anche se la vittoria è arrivata solo per mezzo secondo in 300 km percorsi. Questo dimostra solo quanto sia stato ravvicinato il combattimento”.

Il “finlandese volante” ha poi spostato la sua attenzione sui team: “Dopo due gare, si può già vedere che c’è un cambio di potere all’interno della Formula 1 – ha ammesso Hakkinen -. Sapevamo in Bahrain che Leclerc era molto forte con la Ferrari e ha ottenuto anche il supporto del compagno di squadra Carlos Sainz, ma ora che la Red Bull ha risolto i problemi di alimentazione del carburante, questa sembra altrettanto competitiva”.

Ferrari e Red Bull dunque sono già pronte, come dicono i numeri, a essere protagoniste di questo Mondiale 2022. Ma a mancare clamorosamente da questa contesa è il team Mercedes, che dopo un filotto di titoli consecutivi sembra già fuori dai giochi: “Mercedes ha un bel po’ di problemi da risolvere prima di arrivare a Red Bull e Ferrari – avverte Hakkinen -. Devono farlo in fretta perché le altre due squadre stanno continuando a svilupparsi”. Insomma è meglio che Wolff e il suo team si diano da fare, altrimenti il Mondiale è andato. Ma la realtà già descrive che il dominio delle Frecce d’Argento è finito.

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