Mondiali di Francia, mistero Ronaldo: ebbe davvero una crisi epilettica?

Ronaldo e i misteri del calcio. Rosario Luis Nazario De Lima, classe 1976, è stato uno degli attaccanti brasiliani più prolifici e belli da vedere degli ultimi 20 anni.

Ronaldo (Instagram)
(Instagram)

Quando “l’altro Ronaldo”, quello portoghese, non era ancora esploso al mondo, i tifosi interisti e Moratti se lo godevano e sorridevano dei suoi goal.

Ronaldo e i misteri del calcio. La finale con la Francia

Siamo alla finale dei mondiali di Francia, 1998, i padroni di casa, davanti al loro pubblico, affrontano il grande Brasile. Zidane, Deschamps, Henry da una parte, dall’altra ci sono Ronaldo, Cafu, Roberto Carlos.

In quella finale il brasiliano fu poco più che una comparsa, un ectoplasma. Senza i suoi goal e le sue scorribande, la Francia ebbe vita facile, ma rimane un mistero ciò che accadde la notte prima in albergo.

Cosa accadde in albergo?

Ronaldo ebbe una crisi. Fortissima. Tanto è vero che si racconta che i compagni Edmundo e Cesar Sampaio gli srotolarono la lingua perché stava soffocando. Fu davvero epilessia? E il giocatore non ne aveva mai sofferto? E non ne soffrì mai più negli anni successivi?

Sudore freddo, soffocamento, è in incubo

Una nuova versione dei fatti racconta di improvvisi problemi cardiaci. Convulsioni, gli manca il respiro, Ronaldo sta vedendo la Formula 1 in tv. Il compagno di stanza Roberto Carlos è il primo a dare l’allarme. E’ panico.

Lo portano in ospedale, al Les Lilas di Parigi. Lo riempiono di farmaci. Il resto è storia. Ronaldo non può giocare, non deve. Bebeto ed Edmundo affronteranno la Francia come coppia d’attacco. Poi la decisione improvvisa: il Fenomeno c’è, scende in campo. Non esiste finale mondiale senza Ronaldo, l’ordine forse arriva dall’alto, dalla Federazione.

Ronaldo scende ugualmente in campo

Ma l’ex interista giocherà la peggiore partita della sua vita.

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Rimangono un mistero quelle due notti prima della gara: epilessia, cuore, o farmaci sbagliati per curare quelle ginocchia fragili, fragilissime, che crearono scompensi inaspettati? La verità è rimasta in quella stanza di albergo.

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