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Casey Stoner, il racconto del suo dramma è agghiacciante: parole da brividi

Il bicampione del mondo, Casey Stoner, ha parlato della sindrome da stanchezza cronica che lo affligge negli ultimi anni.

Casey Stoner (Getty Images)

Il 16 ottobre scorso Casey Stoner ha compiuto 36 anni. L’australiano, padre di famiglia, deve convivere con un problema che lo debilita da anni. L’ex centauro della Ducati si è ritirato molto giovane dal mondo delle corse, al termine del campionato 2012. Casey era al top della forma, a 27 anni, e su di una moto che lo avrebbe portato avvincere titoli a raffica. Il successore dell’australiano in Honda, Marc Marquez, ha potuto beneficiare di un mezzo straordinario che gli ha consentito di vincere 5 mondiali dal 2013 al 2019, fatta eccezione per il 2015.

Il talento indiscusso di Stoner emerse, prepotentemente, nella sua prima stagione in sella alla Desmosedici. Il nativo di Southport riuscì a laurearsi campione del mondo nel 2007, battendo Daniel Pedrosa sulla Honda e Valentino Rossi sulla Yamaha. Per comprendere la portata dell’impresa del giovane australiano occorre riflettere sul fatto che ad oggi la Ducati non ha ancora replicato il successo in classifica piloti. Stoner sembrava riuscire a guidare in modo divino una moto nervosa che faceva del suo tratto di forza l’accelerazione sul rettilineo. Nei tratti misti la Rossa aveva sempre sofferto il confronto con le moto giapponesi. Casey gareggiò ogni gara con il coltello tra i denti, sorprendendo tutti.

Negli anni successivi la rivalità con Valentino Rossi toccò dei livelli altissimi. I due centauri si rispettavano, naturalmente non si amavano, ma diedero per anni spettacolo. Stoner divenne un simbolo della casa di Borgo Panigale, trovando nelle stagioni successive il Rossi nel momento migliore della sua carriera. Stanco di arrivare alle spalle dei centauri che all’epoca guidavano le moto giapponesi, Stoner decise di passare alla Honda. Come ha anche dichiarato Valentino Rossi, in una recente intervista, il passaggio tra la Ducati la Honda è epocale. Si tratta di moto completamente diverse tra loro che richiedono una impostazione di guida opposta. Stoner replicò il successo del 2007, vincendo il campionato del mondo 2011. L’anno successivo, dopo un terzo posto in classifica, l’australiano decise di ritirarsi ufficialmente dalla MotoGP.

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I problemi di salute di Casey Stoner

Stoner è tornato a farsi vedere nel paddock a distanza di tre anni dall’ultima volta. Casey ha seguito Jack Miller e Pecco Bagnaia negli ultimi due appuntamenti del campionato del mondo 2021. L’australiano ha dispensato consigli ed è sembrato anche in una buona forma psicofisica. Il trentaseienne conduce una vita riservata con la propria famiglia in Australia, dovendo convivere con un problema debilitante. Il bicampione del mondo è alle prese da anni con la sindrome da stanchezza cronica. La lunga assenza dal Paddock è stata dettata anche dalle restrizioni legate alla pandemia.

Come riportato su Speedweek, Stoner ha dichiarato: “Ho avuto enormi problemi di salute, sono arrivato a un punto in cui sono riuscito a malapena a lasciare il divano per cinque mesi. La mia attività fisica quotidiana consisteva nel camminare dal letto al divano e viceversa. Non riuscivo a spiegarlo, non riuscivamo a capirlo, avevo problemi mentali e problemi fisici estremi“.

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Negli ultimi tre o quasi quattro anni ho cercato di affrontare la situazione, per imparare a risparmiare le mie energie durante la giornata. Verso la fine dello scorso anno ho iniziato a sentirmi un po’ meglio, a dicembre e gennaio ero molto entusiasta. Ma a marzo e aprile le cose sono andate di nuovo male. Quindi sono un po’ meno ottimista al momento, vedo solo come mi sento ogni giorno. Alcuni giorni sono estremamente esausto e non ho spiegazioni per questo, e altri giorni mi sento un po’ meglio. Ma non raggiungo mai più del 60% del mio livello effettivo“, ha affermato l’ex pilota della Ducati.

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