MotoGP, Livio Suppo svela il futuro della Suzuki: ecco cosa faranno

Livio Suppo è tornato in MotoGP in qualità di team manager della Suzuki. La casa giapponese vuole crescere in fretta quest’anno.

Il Gran Premio del Qatar ha dato il via alla nuova stagione della MotoGP, in un 2022 che si prospetta entusiasmante. La prima tappa di Losail è risultata imprevedibile, con un vincitore a sorpresa ed un podio tutt’altro che scontato. A sorridere è stato un fantastico Enea Bastianini, al primo successo in top class con la Ducati del Gresini Racing.

MotoGP Livio Suppo (LaPresse)
MotoGP Livio Suppo (LaPresse)

Si è trattato di una giornata strepitosa per i nostri colori, con Andrea Migno che si era già imposto in Moto3 e Celestino Vietti che aveva dominato in Moto2. Il podio, come detto, è stato completato da altri due protagonisti partiti con il ruolo di comprimari: Brad Binder ha chiuso secondo sulla KTM, arrivando ad un passo dalla vittoria grazie ad un sensazionale ultimo giro che gli aveva permesso di chiudere il gap da Bastianini.

Sul terzo gradino è salito Pol Espargaró, che a fine gara si è detto felice del risultato ma deluso per il mancato successo. Lo spagnolo aveva infatti dominato dal primo al diciottesimo giro, dovendosi poi arrendere per problemi di consumo gomme e di carburante. Il lungo alla prima curva ha consentito a Binder di strappargli il secondo posto, ma il Qatar lo ha comunque consacrato tra i candidati al titolo della MotoGP.

Il quarto posto è appannaggio della quarta moto diversa, in particolare dell’Aprilia di Aleix Espargaró. Lo spagnolo ha chiuso alle spalle di suo fratello, beffando Marc Marquez nelle fasi finali. Rispetto alle prove, ci si aspettava qualcosa in più dalle Suzuki, che hanno terminato il primo GP dell’anno con Joan Mir davanti ad Alex Rins.

Le due moto nipponiche sono quelle che sono cresciute maggiormente assieme ad Honda e KTM, soprattutto dal punto di vista motoristico. Le Suzuki hanno replicato le velocità di punta delle Ducati, toccando picchi di oltre 355 km/h. Tuttavia, Mir e Rins devono ancora fare i conti con un avantreno non troppo preciso ed un eccessivo consumo della mescola sul passo gara, anche se va detto che la gara di Losail, essendo l’unica in notturna, spesso fornisce indicazioni meno utili rispetto alle altre corse.

MotoGP, Livio Suppo vuole rinnovare Mir e Rins

Com’è noto da qualche giorno, Livio Suppo è tornato in MotoGP come team manager della Suzuki. L’ex Ducati ed Honda, dopo aver vinto tutto con queste case ha deciso di rimettersi in gioco, prendendo il posto che sino al 2020 era stato di Davide Brivio. Quest’ultimo centrò l’incredibile obiettivo del titolo mondiale grazie a Joan Mir, che proprio due anni fa è riuscito a salire sul tetto del mondo per la prima volta.

Ripetere un’impresa del genere non sarà facile, neanche per un professionista del calibro di Suppo, ma le prime indicazioni arrivate dal Qatar fanno ben sperare: la Suzuki è in costante crescita e Mir ed Alex Rins rappresentano due dei piloti più talentuosi che ci sono in circolazione.

In un’intervista riportata da “AS“, lo stesso Suppo ha parlato dei suoi piloti, e del fatto che il loro rinnovo contrattuale rappresenta una delle priorità della sua squadra: “La priorità di Suzuki è rinnovare Mir e Rins. Sono entrambi piloti molto forti. Joan ha vinto un Campionato del Mondo con la Suzuki ed Alex ha avuto una brutta stagione l’anno scorso, ma in precedenza aveva svolto un ottimo lavoro. Ecco perché l’intenzione è quella di rinnovare entrambi“.

Tra coloro che potrebbero entrare sul mercato c’è Fabio Quartararo, deluso dal rendimento della Yamaha e prossimo alla scadenza del contratto: “Vedremo. Oggi non c’è trattativa aperta se non con i nostri piloti, anche se trattativa è una parola molto forte. Al momento noi stiamo dialogando tra le parti per scoprire cosa vogliamo continuare“.

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