MotoGP, Marc Marquez pensa già al 2023: parole che sanno di resa

Il pilota della Honda, Marc Marquez, sta attraversando un periodo molto difficile e ha annunciato che la Honda è già a lavoro sulla moto del prossimo anno.

Marc Marquez ha disputato cinque gare nel 2022, senza mai andare salire sul podio. La prestazione migliore è arrivata ad Austin, Texas, dove ha rimontato dalle retrovie sino alla sesta piazza. Nel Gran Premio delle Americhe si sono visti sprazzi di vero Marc Marquez. In altre circostanze ha alternato buone performance a gare decisamente anonime. I problemi di diplopia, conditi con quelli irrisolvibili della spalla destra, lo hanno fatto scivolare in decima posizione in classifica.

Marc Marquez (Ansa Foto)
Marc Marquez (Ansa Foto)

Lo spagnolo ha racimolato appena 54 punti, quasi la metà dei punti del leader Fabio Quartararo. Complice l’assenza in due GP a causa del riacutizzarsi dei problemi di visione doppia, l’otto volte campione del mondo della Honda è sembrato più in sofferenza rispetto allo scorso anno. Nel 2021 vinse in Germania, Stati Uniti e Italia. Purtroppo l’infortunio post trionfo di Misano ha segnato una nuova pagine triste della carriera del Cabroncito. Il nativo di Cervera, in un test privato in Spagna sullo sterrato, è caduto dalla moto da cross, subendo un forte urto.

Nel 2021 saltò gli ultimi due round, proprio come quest’anno. L’ultima stagione completa, senza infortuni, del centauro della Honda fu disputata nel 2019. In quell’annata conquistò ben 420 punti, laureandosi campione del mondo con diverse gare d’anticipo. I guai alla vista rappresentano solo uno dei tanti problemi di Marc Marquez che non ha nemmeno trovato il miglior feeling con la moto 2022. Tra infortuni e corse al di sotto delle aspettative, lo spagnolo ha colto come miglior risultato stagionale un quarto posto in Spagna alle spalle della Ducati di Pecco Bagnaia, della Yamaha di Fabio Quartararo e dell’Aprilia di Aleix Espargaró.

Marc è entrato in una spirale negativa e non ha potuto indirizzare gli sviluppi della moto, complice i lunghi periodi lontano dalla pista. I tecnici giapponesi hanno rivoltato il progetto dello scorso anno, ma le soluzioni tecniche sin qui sono state fallimentare. Il team di Tokyo è scivolato all’ultimo posto della graduatoria costruttori e per questo sono già a lavoro per la prossima stagione, come ha confessato Marc Marquez.

Il pensiero di Marc Marquez

La RC213V è sempre stata una moto difficile, costruita principalmente sulle caratteristiche del Cabroncito. L’obiettivo del 2022 era quello di rendere più guidabile il bolide anche per tutti gli altri centauri della casa nipponica. Il podio di Pol Espargaró nella prima gara dell’anno in Qatar aveva illuso la squadra. La Honda ora ha bisogno di una svolta dopo una prima parte di campionato complicatissima. E’ costretta, naturalmente, ad aggrapparsi alle qualità del suo campione.

Dopo l’infortunio di Jerez de la Frontera all’omero destro MM93 non è stato più quello di prima. Gli interventi non hanno riportato la spalla ai livelli pre Jerez. Pur non essendo mancino il centauro continua ad usare il braccio sinistro per azioni semplici, segnale che il centauro non ha ancora riacquistato pienamente la forza nel braccio operato. Ora il pilota sbarca al Mugello con ambizioni molto basse, dato che non è una delle sue piste preferite e ha sempre faticato tantissimo.

L’anno scorso è stato uno dei weekend dove ho sofferto di più: ho sofferto il venerdì, il sabato e anche la domenica – ha annunciato Marc Marquez a Marca – in gara sono durato qualche giro, ma vedremo. Ovviamente va affrontato con ottimismo, non pensando all’anno scorso, ma dobbiamo cercare di prendere qualche punto in più. Questa Honda sembra che nelle curve veloci vada meglio e nelle curve lente vada peggio, vediamo se riusciamo a farne buon uso. Ci si aspetta anche un weekend con qualche goccia, quindi vediamo se riusciamo a sfruttare la cosa un po’”.

In merito agli sviluppi della moto, Marc Marquez ha annunciato: “Non so come si stiano organizzando in Giappone. So che lavorano sodo e mi aspetto diverse novità. Personalmente penso che con un piccolo cambiamento la moto sarà più competitiva. Per il momento dobbiamo lavorare sul telaio, forse intervenendo sulla rigidità, purtroppo non ho un ottimo feeling al centro della curva posteriore”. In MotoGP si fa un gran parlare della questione sorpassi e il Cabroncito sacrificherebbe l’holeshot posteriore.

Penso che il pilota debba sempre fare la differenza, ma andando in questa direzione rischiamo che presto la realtà sia diversa. Mi piacciono le gare di gruppo e con tanti sorpassi. Forse è meglio essere più lenti, ma avere più divertimento. I test di Barcellona saranno fondamentali, come quelli di Misano, dove proveremo alcune cose per la prossima stagione. Alla Honda stanno già pensando alla moto 2023 perché il nostro lavoro è in continua evoluzione. Valuteremo se provare la nuova moto a Misano o prendere solo le prime novità”, ha chiosato l’otto volte campione del mondo.

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