Paolo Simoncelli parla nel giorno del 35° compleanno di suoi figlio e del ritiro di Valentino Rossi dal mondo delle corse motociclistiche.
Nel giorno del 35° compleanno di Marco Simoncelli parla suo padre Paolo in una intervista a Fanpage. Un giorno come un altro per la famiglia del pilota scomparso nel 2011 a Sepang durante il Gran Premio. Perché il SIC continua ad essere presente nella loro vita di tutti i giorni, attraverso la Fondazione benefica che prende il suo nome e la squadra SIC58 Squadra Corse che milita nel campionato Moto3. A distanza di anni resta ancora indelebile nel ricordo e nel cuore di tanti fan: “Credo abbia influito il fatto che sia diventato campione del mondo, sia arrivato in MotoGP ed emulato Valentino (Rossi, ndr)”.
Nei giorni scorsi un ragazzo uscita dal coma in Sardegna ha raccontato di aver visto in sogno Marco Simoncelli e poi di essersi risvegliato. La notizia ha subito fatto il giro del web, e papà Paolo ha voluto conoscere la sua famiglia. Ma non ha condiviso l’idea di farsi pubblicità attraverso questo episodio: “Ho parlato con lui, con la mamma e ilpadre e mi sono sembrate delle persone normali, poi quando ho appreso che è andato in una trasmissione televisiva mi ha fatto pensare: ‘Ecco, siamo alle solite’. Quindi più che altro mi ha fatto incazzare quando è andato in televisione“.
Marco Simoncelli è stato un grande amico di Valentino Rossi, insieme si allenavano alla Cava ancor prima che venisse fondata la VR46 Academy e il Ranch diventasse la struttura ben organizzata che conosciamo oggi. Un rapporto di lunga data che proseguiva in maniera ferrea fuori e dentro le piste del Motomondiale. Entrambi accomunati dall’essere personaggi fuori dagli schemi, capaci di centrare il cuore dei tifosi in maniera semplice e diretta. “In questo momento vedo degli iper professionisti che però trasmettono poco quando parlano al pubblico: sembrano tutti depressi e che leggano un copione già scritto senza trasmettere entusiasmo. Io e Marco eravamo abituati diversamente“.
Simoncelli e quel ricordo che fa del bene: le parole di papà Paolo
Dal 2022 nel paddock non ci sarà più Valentino Rossi, l’univo vero personaggio carismatico che, nonostante gli opachi risultati degli ultimi anni, era sempre al centro dell’attenzione mediatica. “Da due anni non era più quello di una volta – sottolinea Paolo Simoncelli -. Sicuramente ci sono tanti piloti che possono scrivere la storia nei prossimi dieci anni. Ma sostituire Valentino, non tanto il campione quanto il personaggio, sarà molto difficile“.
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