Pecco Bagnaia e quel passaggio sulla F1: la differenza con la MotoGP

Bagnaia ha risposto in merito a cosa differenzi la F1 dalla MotoGP: il pilota Ducati è stato al GP di Monza di recente.

C’è chi critica la MotoGP per mancanza di personaggi o comunque di duelli che appassionino i tifosi, ma Francesco Bagnaia pensa solo a fare bene il suo mestiere e a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato con Ducati. Nel 2022, come l’anno scorso, c’è la voglia di vincere il titolo mondiale.

Pecco Bagnaia (Ansa Foto)
Pecco Bagnaia (Ansa Foto)

Il percorso del pilota piemontese è stato caratterizzato da alcuni passi falsi, troppi, ma la classifica dice che è ancora in corsa per coronare il suo sogno. 30 punti di distanza da Fabio Quartararo non sono pochi, ma ci sono abbastanza gare per pensare di recuperare. Sicuramente il suo margine di errore è ridottissimo, non può permettersi cadute e ritiri.

In questo weekend si corre ad Aragon, dove nel 2021 ha vinto il suo primo gran premio in MotoGP, e potrebbe nuovamente rosicchiare punti al leader della classifica. Il lungo rettilineo dell’ultimo settore della pista sarà un punto forte della Ducati, mentre la Yamaha soffrirà la scarsa performance del suo motore.

MotoGP e F1: Bagnaia espone le differenze

Nello scorso fine settimana Bagnaia, approfittando della breve pausa della MotoGP, è stato presente a Monza per il Gran Premio d’Italia della F1. Con lui c’era anche Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati. Ha avuto modo di parlare con Lewis Hamilton, amico del suo “maestro” Valentino Rossi, e di godersi da vicino uno sport e un ambiente diverso da quello del Motomondiale.

Nella conferenza stampa del giovedì ad Aragon, il pilota di Chivasso è stato interpellato sulle differenze tra MotoGP e Formula 1: “In F1 – spiega – sono in grado di creare esclusività ed è qualcosa di incredibile, perché vedi Lewis Hamilton che attraversa il paddock tranquillo mentre qui è impossibile, ci sono persone che ti circondano per fare foto. Lì non tutti hanno il pass per stare nel paddock, è un ambiente più esclusivo. Mi è piaciuto molto il lavoro fatto nel box, molto diverso dal nostro, così come le comunicazioni radio. Sono in grado di organizzare uno spettacolo incredibile durante il weekend“.

Il calore del pubblico piace ai piloti, però evidentemente Pecco vorrebbe un po’ più di tranquillità nel paddock. Non sembra che il Motomondiale voglia andare nella direzione della F1 in questo senso, anzi l’obiettivo di Dorna è quello di mettere ancora più a contatto piloti e tifosi.

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