Perché la Ferrari continua a rompere la macchina? Ecco il motivo

La scarsa affidabilità è stata senza ombra di dubbio uno dei grandi problemi della Ferrari di questa stagione e ora la situazione è critica.

In questa stagione la Ferrari avrebbe avuto davvero l’opportunità di poter lottare fino alla fine del Mondiale per il titolo, ma arrivati a 9 gare dalla fine gli 80 punti di ritardo di Charles Leclerc nei confronti di Max Verstappen sembrano davvero essere una condanna, con le rotture della macchina che continuano a essere un vero e proprio problema.

Ferrari
Ansa Foto

Dopo anni davvero negativi la Ferrari è riuscita a realizzare una macchina che potesse essere finalmente in grado di lottare con le grandi di tutto il mondo, riuscendo anche a superare la Mercedes in quanto a prestazioni, ma la Red Bull è ancora di un altro pianeta.

La Scuderia austriaca infatti ha fatto dell’affidabilità e della grande abilità in quanto strategie uno dei pezzi forti del suo Mondiale, il che ha dato l’opportunità così a Verstappen di prendere il largo su Leclerc, con il monegasco che ha davvero fatto di tutto e di più nel corso dell’anno per poter vincere.

Un dettaglio che è chiaramente balzato all’occhio di tutti è però la grande difficoltà del motore Ferrari a resistere durante la stagione, per questo motivo possiamo notare che i propulsori a Maranello sono stati estremamente negativi, tanto è vero che sono stati sostituiti per ben 3,7 volte in media contando anche le Haas e le Alfa Romeo.

A fare peggio è stata solamente la Alpine, quella che è considerata senza alcun tipo di problema come il quarto motore in assoluto, mentre questa difficoltà non si sono assolutamente presentate né nei motori Mercedes né in quelli Honda che garantiscono il successo alla Red Bull.

La Ferrari senza affidabilità e il motore piange

Il principale problema dopo una serie di indagini all’interno della scuderia emiliana sembrano aver trovato la vera causa di tutti questi fallimenti, ovvero l’alberino del turbocompressore che non sembra assolutamente essere adatto per poter resistere per tutto l’anno.

Nelle ultime dichiarazioni derivate subito successivamente al Gran Premio di Francia Mattia Binotto ha spiegato perfettamente come secondo lui dai problemi di affidabilità non ci sia mai la possibilità di essere completamente sicuri, ma che la Ferrari stia lavorando sempre più intensamente per poter perfezionarsi.

I miglioramenti legati da questo punto di vista però porteranno ancora una volta a una serie di penalizzazioni per Leclerc e per Sainz, considerando infatti come entrambi piloti sono praticamente certi che dovranno partire ancora una volta dall’ultima posizione nel corso della stagione.

Con grandissima probabilità infatti il monegasco dovrà cambiare ancora completamente la Power Unit in vista del Gran Premio del Belgio, con il rischio che possa ripetersi la situazione a Austin che è davvero altissima, mentre per lo spagnolo è probabile invece che si debba essere solamente un altro cambio del motore, il che però porterà ancora una volta anche l’iberico all’ultimo posto in griglia di partenza.

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