Perez esulta, determinante per Verstappen: c’è un solo rammarico

Sergio Perez è stato un perfetto uomo squadra ad Abu Dhabi, ma si è poi dovuto ritirare a pochi giri dal termine. Ecco cosa ha detto.

Sergio Perez (Getty Images)
Sergio Perez (Getty Images)

La Red Bull è tornata sul tetto del mondo in occasione dell’odierno Gran Premio di Abu Dhabi, con Max Verstappen che ha letteralmente sverniciato Lewis Hamilton all’ultimo giro, mettendo le mani sulla corona iridata. Un grande grazie, l’olandese lo ha voluto dedicare a Sergio Perez, suo compagno di squadra e perfetto scudiero in questa domenica di follia.

Il messicano ha tenuto la terza posizione per tutta la prima parte di gara, per poi prendere il comando delle operazioni ai primi pit stop. Max ha tentato l’undercut montando in anticipo la gomma Dura, ma Lewis si è difeso tenendo un buon gap di margine dopo il cambio mescole.

A quel punto, la Red Bull ha puntato tutto su Perez, tenendolo fuori e portandolo in testa alla corsa. Il messicano aveva un gap di dieci secondi sul sette volte campione del mondo, che è andato a crollare in pochi giri a causa della differenza di freschezza di gomme. Nonostante questo, Checo si è reso protagonista di una difesa da urlo, facendo perdere all’iridato ben cinque secondi nel confronto con Verstappen. La superiorità della Mercedes era netta, ed alla fine il #11 ha dovuto cedere il passo.

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Perez, gioia e delusione nelle sue parole

Inspiegabilmente, Sergio Perez si è ritirato sotto Safety Car, quando alla fine mancavano solo un paio di giri. Dal box, è stato richiamato per il ko, e lui ha risposto sorpeso: “What? Really?“. Evidentemente, di mezzo c’è stato qualche inconveniente tecnico, che nulla toglie alla sua grande performance. Un lavoro simile non lo avevamo mai visto da Valtteri Bottas, che oggi ha corso una gara incolore al suo addio alla Mercedes.

Al termine della corsa, il messicano ha raccontato le sue sensazioni, consapevole che una doppietta Red Bull sarebbe stata possibile senza il ritiro: “Credo di aver dato un buon aiuto a Max ed alla squadra, ma non volevo risultare troppo determinante nella sfida tra di loro. Erano Max e Lewis gli sfidanti, ma io ho cercato di dare il meglio“.

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Perez ha svolto alla perfezione quello che gli era stato richiesto, risultando comunque corretto e non causando problemi ad Hamilton: “Ho tentato semplicemente di fargli perdere qualche secondo, ma ne aveva troppo di più e per lui la situazione era sotto controllo. Poi è andata come è andata e sono davvero felice per Max, ma dispiaciuto per il mio ritiro forzato. Potevo attaccare Lewis con gomme più fresche all’ultimo giro, ma la sfortuna ha voluto così. Come squadra dobbiamo sentirci orgogliosi“.

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