MotoGP Austin, proteste dei piloti: decisione clamorosa in vista

Ad Austin, in occasione del GP delle Americhe, l’atmosfera si sta facendo infuocata. I piloti della MotoGP hanno criticato aspramente il tracciato texano.

MotoGP (Instagram)
MotoGP (Instagram)

Le condizioni del COTA, Circuit of The Americas, sono inaccettabili per i piloti della MotoGP. Il tracciato presenta dei dossi che mettono a serio rischio l’incolumità dei protagonisti in pista. Ogni anno si ripresenta il medesimo problema, creando grossi problemi ai piloti.

Sul percorso lungo 5,5 chilometri le moto sono apparse instabili nelle prove libere. Fabio Quartararo, attuale leader della classifica mondiale, ha dichiarato: “In pratica è la pista su cui mi alleno sempre con le moto da cross, solo che le MotoGP sono decisamente più veloci”. Il pilota della Yamaha ha chiuso al terzo posto il secondo turno di libere di ieri.

Marc Marquez è stato da subito il pilota più veloce del lotto, ma anche per l’asso spagnolo della Honda le condizioni sono difficili.
Non è stata una giornata facile perché con tutti questi dossi è complicato trovare il limite e capire dove spingere – ha spiegato Marquez – ad ogni modo mi sono trovato abbastanza bene sia sul bagnato che sull’asciutto e nelle PL2 abbiamo provato qualche soluzione diversa per cercare di migliorare la nostra prestazione”.

MotoGP, la proposta di accorciare la gara

Si è, inoltre, vociferata la possibilità di accorciare la distanza della corsa. Il 15esimo appuntamento della stagione 2021 di MotoGP, però, dovrebbe svolgersi per l’intera durata. Valentino Rossi nelle scorse ore ha proposto di ridurre i giri, ma pare improbabile che si facciano meno dei 20 giri programmati.

“Meno giri non risolvono il problema dei dossi, ma meno giri rendono il tutto meno pericoloso”, ha spiegato Valentino Rossi. Dello stesso avviso anche Pol Espargarò che ha aggiunto: “sarà difficile resistere fisicamente su tutta la distanza di gara, le condizioni sono veramente estreme”.

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La curva 10, in particolare, in cima alla collina è tra quelle più rischiose. Le motociclette, come si evince chiaramente anche dalle riprese televisive, perdono il contatto con il suolo. La ruota anteriore, e a volte anche quella posteriore, si staccano pericolosamente dall’asfalto texano. Nonostante le condizioni critiche, la cancellazione del GP pare impossibile.

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