Superenalotto, vince i milioni e si toglie la vita: dal grande sogno all’incubo più cupo

Vittorie a Superenalotto, Totogol e Totocalcio, non sempre hanno portato la gioia nelle case dei vincitori: ecco cosa può succedere

Milioni di Euro (Fonte foto: Pixabay)

Spesso immaginiamo come cambierebbe la nostra vita, se vincessimo al Superenalotto. Crediamo che cambierebbe tutto in positivo, ma non sempre è successo ai nostri possibili predecessori. È proprio vero: “I soldi non fanno la felicità”. Mai detto fu più vero.

I soldi, se ricevuti improvvisamente con cifre così alte, possono infatti finire per rovinare, paradossalmente, la vita di qualcuno. Ed è già successo. Troppi cambiamenti in poco tempo, non tutti sono mentalmente pronti a cambiare radicalmente la propria vita. Tutti quei milioni finiscono a volte, per allontanare i vincitori dalle loro vecchie amicizie, fanno cambiare loro tenore di vita, ma qualche volta appunto, questo non è un bene. Quello stesso tenore diventa poi la normalità e se non si sanno gestire le cifre, possono finire davvero per rendere la vita un incubo.

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Quando parliamo di cose già successe, ricordiamo un episodio accaduto proprio in Italia. Un uomo che vinse al Superenalotto nel 2002, purtroppo dopo anni si è tolto la vita. Andiamo a scoprire il perché della terribile scelta. Il signor Gigi, centrò il “6” e divise la quota con altri due amici, compagni di quella giocata. Nel 2015 ha scelto poi di porre fine alla sua vita. La storia già triste, diventa ancor più dura da accettare, se si leggono le parole che l’uomo scrisse, poco prima di morire: “I soldi ti fanno ricco. Il rispetto e l’educazione ti fanno signore”.

Non sapremo mai a chi si riferisse nello specifico, ma ciò che è certo è che l’uomo dava segnali di infelicità, proprio nonostante la super vittoria. Alcune persone che lo conoscevano, avrebbero raccontato ad alcuni quotidiani, all’epoca, che il signor Gigi, 49 anni all’epoca, aveva iniziato a comprare macchine vistose e fare alcuni investimenti.

Questi non andarono bene e nessuno gli restò vicino, nessuno rimase ad aiutarlo. Questo lo fece andare verso quella tragica decisione. E sempre nel nostro Paese, storie simili si erano già verificate. Un altro uomo di 50 anni, finì per togliersi la vita dopo una vittoria al Totocalcio e degli investimenti sbagliati. Salvatore invece, dopo aver vinto una schedina, fu contattato dalla malavita che voleva 3 miliardi di Lire. Lui non accettò e pagò con la vita.

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