Vi ricordate di Toni Elias? Guardate la nuova carriera dell’ex MotoGP

Dalla pista alla passerella. L’ex centauro iberico Elias ha dato avvio ad una carriera nella moda, in particolare in quella calzaturiera.

Lewis Hamilton prendi appunti, potremmo scherzosamente dire. Se il campione di F1 finora si è limitato a sfoggiare nel paddock vestiti di opinabile gusto pensando ad un futuro nella modo, Toni Elias è passato dalla teoria alla pratica. Aiutato dalla sorella designer Laura, sua socia in questa avventura artistica, l’ex MotoGP e SBK ha esordiato in passarella con una linea di scarpe.

Toni Elias (Getty Images)
Toni Elias (Getty Images)

Fresco di ritiro dal motorsport, il 38enne non ha perso tempo. Ovviamente certi progetti non nascono dall’oggi al domani, quindi possiamo immaginare che mentre si trovava in America dove ha preso parte al campionato dedicato alle derivate dalla serie, nella sua mente ci fosse già l’idea concreta di sfondare in un mondo piuttosto lontano da quello ruvido delle piste.

Dunque, sotto la bandiera del “made in Italy”, l’iberico ha creato le Elias024 mostrate per la prima volta a Pitti Immagine Uomo, classica manifestazione svoltasi a Firenze dall’11 al 13 gennaio.

Perché scegliere l’Italia

Amministratore delegato e direttore creativo dell’azienda il catalano ha deciso di rivolgersi a uomini e donne che amano il giusto mix di eleganza e sportività, con tanto di richiamo alle due ruote per quanto riguarda le suole.

Unico neo, per noi comuni mortali, è il prezzo. 1000 euro a paio. Un costo decisamente non alla portata di tutte le tasche.

Interessante è scoprire che le calzature verranno prodotte in Campania. “E’ qui che le migliori scarpe vengono realizzate artigianalmente per poi finire nelle vetrine più esclusive”, ha dichiarato a TechArtShoes a proposito della scelta del nostro Paese come base.  “La qualità, i materiali, la passione e l’amore che si riconosce nelle produzioni italiane sono note in tutto il mondo“.

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Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e senza l’intervento del responsabile di Zeis Excelsa Rossi, il progetto sarebbe rimasto soltanto su carta. “La svolta me l’ha data Massimiliano, un amico vero, conosciuto nel 2011 in MotoGP“, ha ricordato a La Provincia di Fermo. “Ci siamo confrontati e mi ha portato nella regione dove poi ho trovato l’azienda produttrice della linea da uomo. Ci siamo subito intesi”.

Proveniente da una famiglia di motociclisti il rider di Manresa è sempre stato a contatto con tessuti come la pelle o il cuoio. “Questo mi ha  permesso di guardare con occhi attenti anche all’aspetto stilistico“, ha infine precisato.

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