Toto Wolff, che festa dopo Abu Dhabi: il boss balla e canta (VIDEO)

Nonostante la sconfitta patita a vantaggio di Max Verstappen, Toto Wolff ha festeggiato il mondiale costruttori in un locale con i piloti.

Il Gran Premio di Abu Dhabi ha incoronato Max Verstappen come nuovo campione del mondo di F1, risultando il 34esimo pilota a riuscirci ed il primo olandese della storia. Un evento che ha mandato su tutte le furie Toto Wolff, assolutamente imbufalito per la sconfitta patita da Lewis Hamilton nel campionato piloti.

Il dopo-gara è stato intriso di veleni, con due ricorsi presentati dalla Mercedes che sono stati comunque rigettati dalla Federazione Internazionale. Il team di Brackley ha tempo fino a giovedì per appellarsi nuovamente, ma secondo fonti provenienti dall’Inghilterra, tutto ciò non dovrebbe accadere.

Probabilmente, Toto Wolff sta iniziando a digerire la sconfitta, comunque resa più dolce dal successo nel mondiale costruttori. Per la Stella a tre punte si tratta dell’ottavo alloro a squadre consecutivo, un record che si rafforza sempre di più e che testimonia la forza di questo marchio che sta facendo la storia del motorsport.

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Toto Wolff, che festa in un locale di Abu Dhabi

La gara di Abu Dhabi è stato il culmine di una stagione lunghissima, cominciata il 28 marzo in Bahrain e finita quasi nove mesi più tardi. Le 22 gare, ricche di back to back, hanno messo a dura prova la tenuta fisica e mentale dei team, e la rabbia di Toto Wolff trova fondamenti anche in questo.

Gestire una pressione, uno stress del genere non dev’essere stato facile, pur essendo ben pagati ed avendo vinto tutto ciò che c’era da vincere negli anni passati. Dopo la corsa ed il velenoso dopo-gara, il boss della Mercedes, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas sono andati a festeggiare la vittoria del costruttori in un locale di Abu Dhabi.

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Le immagini, riportate da “Marca“, mostrano un Toto Wolff scatenato, che appare tutt’altro che furioso per il risultato della pista. Dal canto suo, Lewis è stato colui che sembra aver preso più sportivamente la sconfitta, riconoscendo i meriti dell’avversario per quanto fatto.