Verstappen ancora re della F1: ha raggiunto un mito del pessato

Max Verstappen è ancora una volta il campione del mondo per il secondo anno consecutivo e raggiunge dei miti assoluti di questo sport.

Per il secondo anno consecutivo è Max Verstappen a laurearsi campione del mondo di Formula 1, con una stagione assolutamente dominata dalla leggenda della Red Bull che dunque riesce con il suo secondo trionfo a raggiungere una serie di campionissimi nella storia.

Max Verstappen
Ansa Foto

Dunque ancora una volta è Suzuka a essere la tappa decisiva per eleggere il nuovo campione del mondo di Formula 1, con il 2022 che conferma ancora l’assoluto predominio di Max Verstappen.

L’olandese stravince con ben 4 gare d’anticipo sulla fine del mondiale, con il titolo assoluto che ormai non era assolutamente più in discussione da almeno un paio di mesi.

Sicuramente c’è un po’ di polemica per come è arrivata la vittoria finale, con il secondo posto ottenuto dalle crede che è stato tolto per una penalità abbastanza discutibile e che dunque ha garantito cose tutti gli effetti la matematica vittoria del titolo.

Questo però non può assolutamente intaccare un dominio favoloso di uno dei più grandi piloti della sua generazione e soprattutto uno di quelli che è già destinato a entrare nel mito.

Sono solamente 34 i piloti nel corso della storia ad aver vinto il mondiale di Formula 1, ma chiaramente diminuiscono sensibilmente nei momenti in cui si va a cercare chi è stato in grado di ottenere almeno in due occasioni il titolo.

Sono stati diversi i piloti che hanno vinto due titoli e che dunque Max Verstappen è riuscito ad agganciare nella classifica più importante di tutti i tempi, dunque andiamo a vedere chi sono i fenomeni che fanno compagnia l’olandese.

Partiamo in ordine cronologico e troviamo l’ultimo pilota italiano in grado di vincere il mondiale di Formula 1, ovvero il leggendario Alberto Ascari, anche lui in grado di vincerne due consecutivi nel 1952 del 1953 a bordo della Ferrari.

Negli anni sessanta invece abbiamo due assolute leggende provenienti dalla Gran Bretagna, anche se in entrambi i casi non c’è stata la vittoria consecutiva.

Il primo caso fu quello di Graham Hill, con il padre del noto Damon che vinse per la prima volta nel 1962 quando vinse in Brm e poi nel 1968 in Lotus.

In realtà però il primissimo a ottenere il secondo titolo fu Jim Clark che portò a casa il primo trionfo ridato nel 1963, ma replicò il successo nel 1965 e solamente il Fato avverso che lo portò a morire molto giovane gli impedì di migliorare il suo albo d’oro.

Verstappen aggancia miti unici: c’è anche Alonso

Quali sono alcuni dei nomi storici che sono stati in grado di vincere due mondiali di Formula 1, ma andando avanti nel tempo ne troviamo altri leggendari.

Vincere in giovane età sicuramente dà l’opportunità di avere più tempo per potersi ripetere ed è proprio quello che è successo alla brasiliano Emerson Fittipaldi, con il suo trionfo nel 1972 che rimase il più giovane di sempre per un pilota fino a Fernando Alonso nel 2005.

Il sudamericano è stato in grado di entrare nella storia prima di tutto perché fu il primo brasiliano a vincere il titolo Mondiale, senza mai dimenticare come nel ’72 vinse in Lotus e nel 1974 divenne il primo pilota di sempre a vincere in McLaren.

Per tutti gli anni ottanta e quasi tutti gli anni novanta invece i vincitori o hanno vinto in tre o addirittura quattro edizioni, oppure sono stati campioni da una volta e mai più, dunque per tornare a una due volte campione del mondo dobbiamo passare al biennio 1998 e il 1999,00 con lo storico rivale di Michael Schumacher: Mika Hakkinen.

Il finlandese riuscì infatti a battere il tedesco nel primo anno e a sfruttare il suo gravissimo infortunio a Silverstone l’anno seguente per una strana inattesa rivalità con Eddie Irvine.

L’ultimo pilota assoluto che nell’albo d’oro presenta due titoli mondiali è un campione che ancora oggi corre su pista, ovvero quel Fernando Alonso che purtroppo in Ferrari non riuscì a ripetere i titoli ottenuti con la Renault nel 2005, battendo Kimi Raikkonen in McLaren, e nel 2006 quando detronizzò definitivamente Michael Schumacher.

Verstappen dunque entra in questa straordinaria categoria di campione, ma non ci sono assolutamente dubbi che non ha intenzione di fermarsi qui è già nel 2023 cercherà di entrare sempre di più la leggenda con il terzo titolo mondiale.

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