Verstappen, sfatato il tabù ad Imola: non c’era mai riuscito nessuno

Max Verstappen ha dominato in quel di Imola, sfatando un tabù che appariva una sorta di maledizione. Ecco di cosa si tratta.

Che prestazione per Max Verstappen ad Imola. Un dominio assoluto suo e della Red Bull, che ha completato la festa a casa della Ferrari con il secondo posto di Sergio Perez. La superiorità delle RB18 è stata a dir poco imbarazzante, facilitata anche da una domenica nera delle Rosse e dei suoi piloti.

Verstappen (ANSA)
Verstappen (ANSA)

Carlos Sainz è stato eliminato alla prima curva dalla McLaren di Daniel Ricciardo, che lo ha centrato al Tamburello costringendolo al secondo ritiro stagionale. Charles Leclerc, dopo tre gare strepitose, è stato protagonista di un errore piuttosto banale, nel tentativo di strappare la seconda piazza a Perez.

Il leader del mondiale è stato troppo aggressivo sul cordolo della Variante Alta, girandosi e finendo contro il muro. Charles è stato fortunato a danneggiare solo il muso, ripartendo e riuscendo a giungere in sesta piazza. Per la prima volta in stagione, non ci sono Ferrari sul podio, una doccia fredda considerando che si correva a soli 80 chilometri da Maranello.

La Red Bull, portando degli sviluppi, ha ridotto di circa 4 kg, secondo le indiscrezioni, il proprio peso, riuscendo a guadagnarne in bilanciamento. L’attacco di Leclerc a Perez è stato impedito anche dalla strabiliante velocità di punta della RB18, che ha confermato di fare un altro sport sul fronte dell’efficienza aerodinamica.

Ed ora? In Ferrari c’è solo una soluzione, ed occorre affrettare i tempi con gli sviluppi. Dopo la gara, Mattia Binotto ha assicurato che arriverà un pacchetto di aggiornamenti per Barcellona, ma a Miami la monoposto resterà la stessa. Questo fa capire che Verstappen potrebbe essere il favorito anche il Florida, dove è comunque impossibile fare pronostici trattandosi di una pista nuova.

La beffa per il Cavallino è doppia, dal momento che la Red Bull non piazzava una doppietta dal Gp della Malesia 2016, ovvero da oltre cinque anni e mezzo. Prima o poi, una domenica difficile doveva capitare, ma la delusione è tanta visto che sulle tribune era già pronta la grande festa.

Verstappen, sfatato il tabù della Sprint Race

Max Verstappen si è tolto la soddisfazione di essere il primo ad aver vinto, nello stesso week-end, sia la Sprint Race che la gara domenicale. Considerando i nuovi punteggi ed il giro più veloce, il campione del mondo si è portato a casa tutti i 34 punti disponibili, rifacendosi sotto a Charles Leclerc nel mondiale.

Il figlio di Jos era stato il primo a vincere la “garetta” del sabato a Silverstone lo scorso anno, ma il GP della domenica aveva visto vincere Lewis Hamilton dopo il contatto con il rivale alla Copse. A Monza, al sabato si era imposto Valtteri Bottas, che il giorno dopo vide però imporsi Daniel Ricciardo nel giorno del secondo crash tra Lewis e Super Max.

Il finlandese, ora in forze all’Alfa Romeo Racing, si era portato a casa la vittoria anche in Brasile, per poi cedere il passo alla strepitosa rimonta di Hamilton che vinse in volata. Verstappen non riuscì a resistere sino alla fine, concludendo in piazza d’onore in una delle battaglie più belle della passata stagione.

Sulle Sprint Race c’è un acceso dibattito, visto che non piace proprio a tutti. Tuttavia, Ross Brawn, managing director della F1, ha detto che per il 2023 c’è l’intenzione di portare il numero delle “garette” del sabato a sei, raddoppiando le tre attuali. La cosa sarebbe dovuta accadere anche in questa stagione, ma poi non se ne è fatto nulla visto che non si è trovato l’accordo con le squadre. Nei prossimi mesi arriveranno aggiornamenti in merito, ma va detto che qualsiasi decisione presa farà discutere.

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