Max Verstappen e Lewis Hamilton ci stanno abituando ad una sfida che va ben oltre la pista. Ora l’olandese accusa l’avversario.
Di incontri ravvicinati in questo 2021 ne abbiamo visti tanti tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. In alcune occasioni, come in Spagna, in Francia o in Brasile, il duello è stato molto duro, ma non ci sono stati contatti, garantendo comunque spettacolo a tutti i tifosi del Circus.
In maniera molto diversa è andata a Silverstone e Monza, dove la Red Bull dell’olandese e la Mercedes del sette volte campione del mondo si sono prese in pieno. Colui che ci ha rimesso di più è stato Max, che in entrambi i casi ha finito la sua corsa con un ritiro. Per Lewis c’è stata la stessa sorte alla Prima Variante, mentre a Silverstone se l’è cavata con una penalità che non gli ha impedito di vincere la corsa.
Prima di quel botto alla Copse, il mondiale sembrava indirizzato verso Verstappen. Il successo nella Sprint Race del sabato gli aveva permesso di volare a +33 in classifica, ma alla domenica ha perso ben 25 punti consentendo al rivale di riaprire tutti i giochi. A Monza infatti, la differenza tra i due era ridotta ad appena 5 lunghezze quando c’è stato il doppio ritiro.
Verstappen, bordata ad Hamilton sul contatto di Monza
L’episodio di Monza ha fatto molto di discutere, e c’è da dire che un maggior numero di colpe sono da attribuire a Max Verstappen. A causa del lentissimo pit stop degli uomini Red Bull, l’olandese stava perdendo la posizione sul rivale, ed ha tentato il tutto per tutto alla prima curva per restargli davanti. Entrambi sono volati fuori, con la monoposto dell’orange che ha sfiorato la testa del britannico, salvato dall’Halo.
Per quanto accaduto in Italia, il #33 ha subito anche una penalizzazione in griglia per il Gran Premio di Russia, non realmente scontata visto il cambio di power unit che lo avrebbe fatto partire in fondo al gruppo in ogni caso. In questi giorni, Max è tornato sull’argomento, incolpando Hamilton dell’accaduto. L’intervista è stata rilasciata a “Squaremile.com”.
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“A Monza stavamo lottando duramente per la posizione, ma Lewis mi ha spinto sempre di più, al punto che non c’era più spazio per ben due macchine. In quel momento è avvenuto il contatto ed entrambi siamo stati costretti al ritiro. Io voglio andar forte, ma correndo in maniera corretta, quell’episodio è stato un peccato visto che siamo due professionisti. In questi anni ho acquisti più esperienza e molte cose sono più facili rispetto al passato“.
