Verstappen sempre più nel mito: sfiora un record inimmaginabile

Max Verstappen domina il Gran Premio di Spa ed entra sempre di più nel mito di questa magica competizione, con una gara davvero da sogno.

I miti assoluti sono in grado di poter entrare nella storia e Max Verstappen è ormai a un passo dalla conquista del suo secondo titolo Mondiale, con altri sedici punti di allungo su Charles Leclerc che lo portano a un mastodontico vantaggio di novantasei lunghezze a sole otto gare dal termine.

Max Verstappen
Ansa Foto

Uno dei più grandi piloti di questa generazione è sicuramente Max Verstappen, con il fenomeno olandese che dimostra ancora una volta tutta la sua straordinaria potenza con una prestazione eccezionale.

La Red Bull sapeva perfettamente che aveva bisogno di una gara perfetta a Spa per poter rimontare con il cambio della Power Unit che aveva costretto il campione del mondo in carica a partire solamente dalla quattordicesima posizione.

La rimonta è stata in grado di entrare a tutti gli effetti nella storia dell’automobilismo, perché nessuno aveva mai superato così tanti piloti in soli dodici giri, e la chiusura definitiva del cerchio è arrivato al diciottesimo passaggio dopo che ha superato ancora una volta Sainz dopo il cambio gomme.

Ancora una volta dunque Verstappen vince una gara da vero e proprio fenomeno assoluto di questa disciplina, ma come in Ungheria l’impresa è sì leggendaria, ma da secondo posto nella storia.

Infatti a Budapest il suo decimo tempo in qualifica con vittoria era stato reso ancora più grande da Nigel Mansell in Ferrari nel 1989, mentre in Belgio il suo grande Re, pardon il suo Imperatore, era stato Michael Schumacher.

Il tedesco ha vinto in tantissime occasioni a Spa, compreso il suo primo Gran Premio, ma nel 1995 in Benetton dimostrò tutto il suo straordinario talento rimontando addirittura dalla sedicesima posizione fino al successo.

Schumacher meglio di Verstappen, ma aiutato dalla pioggia

Anche in quella circostanza la rimonta di Michael Schumacher era stata subitanea e netta, con la sua Benetton che era nettamente la superiore rispetto alla concorrenza e anche in quel caso il renano si stava avviando al bis titolato.

Allora però fu fondamentale e di grande aiuto per lui una pioggia torrenziale che costrinse inizialmente i piloti a utilizzare le gomme da bagnato, cosa che il Kaiser non fece e realizzando così tempi sensazionali con le slick prima del colpo di fortuna.

L’ingresso della Safety Car, oltre che a diverse posizioni recuperate in seguito a diversi incidenti, gli permise di poter entrare a fare il rifornimento nel momento migliore e risparmiare così diversi secondi e da lì in poi si involò verso il trionfo.

Pur dovendo effettuare due sorpassi in meno, in qualche modo Super Max oggi ha fatto un’impresa ancora migliore, perché il sole caldo del Belgio sembrava dover favorire la Ferrari, invece ancora una volta ha dato la possibilità di poter vedere sempre di più la straordinaria superiorità di una grande Red Bull e di un magico olandese.

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