La Honda aspetta Marquez: sentite Puig cosa ha dichiarato

Alberto Puig commenta il GP di Germania, il week-end più difficile negli ultimi 40 anni per la Honda. Ecco cosa ha svelato.

Per la prima volta in 40 anni Honda chiude un Gran Premio della classe regina senza nessuno dei suoi piloti in zona punti. La Casa dell’Ala dorata tocca il fondo su uno dei circuiti dove Marc Marquez ha sempre dominato da oltre un decennio, ma in sua assenza nessuno dei quattro alfieri riesce a raccogliere un solo punto.

Honda, Stefan Bradl (foto LaPresse)
Stefan Bradl (foto LaPresse)

Alex Marquez si è ritirato per un problema al dispositivo holeshot. Taka Nakagami ha rimediato una caduta, Pol Espargarò si è ritirato per il dolroe alle costole conseguente alla cadute nelle prove libere del venerdì, Stefan Bradl è arrivato al traguardo 16° con 52 secondi di ritardo dal vincitore. Una domenica difficile da commentare, ma ci pensa Alberto Puig a fare un resoconto di uno dei peggiori GP della storia di casa HRC.

Alberto Puig e la Honda aspettano Marc Marquez

Il manager catalano ha rilasciato un’intervista pubblicata da HRC in cui conferma la debacle Honda: “Non sono esperto di statistiche. So solo che in questo momento non siamo nella situazione giusta e dobbiamo cambiarla completamente. Lo abbiamo fatto tante volte in passato, siamo la Honda!“. Parole che vogliono infondere coraggio nei suoi uomini e tenere vivo il morale dei tanti fan del marchio giapponese.

Nei prossimi giorni i tecnici Honda analizzeranno i dati per correre ai ripari sin da subito e cercare di ovviare quantomeno all’impellente problema delle carene che si surriscaldano in condizioni meteo estreme. Già a cominciare dal prossimo Gran Premio di Assen in programma tra qualche giorno. Per prima cosa occorre “verificare le condizioni dei nostri piloti. Dobbiamo sapere come stanno fisicamente Pol e Nakagami“, mentre “Alex Marquez e Stefan Bradl stanno bene” e proveranno a cercare il riscatto in Olanda.

Buone notizie arrivano da casa Marquez, dove Marc fa passi in avanti ma servirà ancora qualche mese prima di poterlo rivedere in pista con la sua RC213V. “Arriverà presto per vedere in prima persona cosa sta succedendo, per capire come stiamo cercando di migliorare la moto“, ha anticipato Alberto Puig. “La storia di Marc segue una sua strada. Si è operato e per fortuna sta andando bene“. Ma non cantano vittoria in Honda, almeno fino a quando non lo rivedremo in pista e in ottima forma per competere ai livelli che ben conosce.

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