Rins fa già una promessa alla Honda: ecco cosa vuole fare

Ad un evento di marketing, Rins ha parlato della stagione in corso ma anche del suo futuro che lo vedrà su un’altra moto giapponese.

Una stagione davvero difficile per Alex Rins in Suzuki. Dopo sei anni in sella alla moto giapponese, proprio dopo poche gare dall’inizio del Mondiale, quando si pensava addirittura al rinnovo per il prossimo anno, è arrivata per lui e Joan Mir la doccia fredda: il team chiuderà i battenti a fine stagione per motivi economici, lasciando a piedi i piloti e tutto il resto degli uomini. Una situazione che in pratica manderebbe nel panico chiunque, e così è stato anche per i due spagnoli, costretti in fretta e furia a cercare alternative per rimanere nel giro della MotoGP.

Alex Rins (ANSA)
Alex Rins (ANSA)

Alla fine però per Rins è arrivato un accordo con LCR Honda Team e quindi nel 2023 guiderà una RC213V. Un bel cambio dopo anni di Suzuki, che ha guidato con alti e bassi dal 2017. Che abbia talento lo spagnolo lo si è sempre visto. Nel 2018 diversi buoni podi, poi nel 2019 anche il primo successo davanti a un mostro sacro come Valentino Rossi ad Austin, bissato a Silverstone.

Nel 2020, nell’anomala stagione condizionata dal Covid e con Marc Marquez subito fuori per infortunio, si pensava che potesse essere l’occasione degli outsider. Rins partiva quasi in pole, ma incredibilmente è entrato in crisi, colpa anche di un compagno di box come Mir molto più costante che gli ha soffiato il Mondiale. E anche lo scorso anno non è che abbia strabiliato per risultati. In questo primo scorcio di 2022 ha mostrato buone cose ma anche tre ko di fila e un infortunio a Barcellona dopo un incidente davvero pauroso. Adesso però, dopo tanto penare, può finalmente dire di avere meno pressione e godersi una seconda metà di campionato più in serenità.

Rins pensa già al futuro in Honda

Ora, a ridosso del GP di Silverstone, lo spagnolo è tornato a parlare alla stampa ed è apparso anche più leggere, sotto tutti i punti di vista. Segno che l’accordo per il prossimo anno sta già influendo sul suo stato d’animo fuori dalla pista. Rins ha parlato durante un evento Hawkers, azienda di occhiali a cui è legato da sette anni e che ha lanciato Motor Addicts, una collezione ispirata agli amanti del mondo dei motori.

Approfittando della presentazione di questa nuova linea di occhiali, l’ancora pilota del Team Suzuki ECSTAR ha parlato delle sue prossime sfide: “Sono una delle 24 persone al mondo che ha il privilegio di guidare una MotoGP. Quest’anno lo farò con Suzuki, squadra che è stata recentemente campione del mondo, e l’anno prossimo lo farò con Honda, la più grande casa motociclistica del mondo“, ha ricordato, mettendo in risalto che si troverà per le mani una moto che sicuramente potrà portarlo in alto.

Il desiderio del numero 42 è quello di concludere la stagione con la fabbrica di Hamamatsu “non con l’amaro in bocca” e cercando di recuperare quella regolarità che ha mostrato nelle prime gare del 2022: “Suzuki e il team lo meritano. Anche se abbiamo cercato di non farci influenzare troppo dalle notizie, è ovvio che da quando ci è stato comunicato che la Suzuki avrebbe lasciato il Mondiale, le cose non sono andate per niente bene… ma abbiamo ancora metà stagione da fare ottenere di nuovo risultati, divertirsi e divertirsi ancora”.

Sul cambio di squadra e moto però Rins è cauto, anche se molto fiducioso: “Il cambio di squadra e moto è sempre una sfida, soprattutto tra due moto così diverse come la Suzuki e la Honda, ma una volta terminato il processo di adattamento non ho dubbi che saremo competitivi e aiuteremo a rendere la moto più facile. Penso di avere tutti gli strumenti per essere competitivo e mostrare perché siamo nel Mondiale”.

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